L’Inter cambia volto a Monza, Nesta ci crede: “Sappiamo come fargli male”

Nella foto: Simone Inzaghi (foto Matteo Papini/Image Sport)

Armando De Paolis

Arrivano gli appuntamenti che contano. Campionato a Monza, Champions e poi derby, con Simone Inzaghi costretto a rivedere uomini in vista di un triplo impegno ad altissima tensione. Prima tappa, il Brianteo contro il Monza. In verità, pochi problemi per il tecnico nerazzurro che può permettersi di ruotare gli uomini senza snaturare la qualità del gioco. Quindi, pensando a City e Milan, Lautaro finisce in panchina, con Taremi, partner di reparto con Thuram. In mezzo spazio per il Frattesi goleador azzurro, ma dentro anche Asllani e Zielinski. Riposa Darmian e dentro Dumfries, in mezzo dietro confermato Pavard, con possibilità di impiego per De Vrij e Carlos Augusto, il che significa riposo per Bastoni e Acerbi. Per il resto, sarà la solita Inter, che però non deve sottovalutare il Monza ed evitare di pensare da subito al City, perché la trasferta al Brianteo può rivelarsi una trappola.

Davanti il Monza di Alessandro Nesta. “Speriamo che il nostro campionato possa decollare già dalla partita con l’Inter e se dovesse essere così sarebbe tanta roba – ha detto il tecnico brianzolo -. La squadra è pronta e siamo riusciti a recuperare anche qualche calciatore. In casa della Fiorentina non mi è piaciuta la nostra gestione del secondo tempo. L’ho già detto e lo ripeto. Il mio lavoro è portare a casa risultati, da cui poi dipendono le reazioni dell’ambiente, dei tifosi e di voi giornalisti. Se vinco sono un genio e se perdo sono un cretino, ma sono abituato alle pressioni. Se farò male Galliani mi manderà a casa come è giusto che sia. Simone Inzaghi? Era un giocatore egoista dal punto di vista dei gol proprio come il fratello Filippo. Ma a parte gli scherzi è un malato di calcio come Pippo e fa un grande calcio”.

Al Brianteo calcio d’inizio alle ore 20.45.