Crolla in casa la Roma che perde all’esordio all’Olimpico facendosi superare dal sorprendente Empoli che si impone per 2-1 mettendo a nudo gli attuali limiti giallorossi. C’è Dybala, ma non c’è la Roma. Lenta, prevedibile, senza idee e gioco. E così il primo tempo scivola via con l’Empoli che spaventa a ripetizione i giallorossi che partono bene con Pellegrini, fuori, e Dovbyk murato al momento del tiro. Poi, occasioni per l’Empoli. C’è Dybala, con accanto Pellegrini alle spalle di Dovbyk nella Roma. Ma i giallorossi non decollano. Fazzini sfiora il palo, Colombo a porta spalancata centra la traversa. Meglio l’Empoli. La Roma si fa vedere nel finale, con la pennellata di Dybala per la testa di Pellegrini, salva Vasquez. Il veleno è nella coda, quando Fazzini mette in mezzo, Angelino resta a guardare, Gyasi gela Svilar e l’Olimpico: 1-0 Empoli. La Roma riparte con altro piglio nella ripresa e un battito di ciglia colleziona due legni. Prima Pellegrini centra il montante, sulla ribattuta Mancini centra il palo dalla parte opposta. La doccia fredda arriva però a stretto giro qiando Paredes frana addosso a Esposito. Rigore, che Colombo trasforma con frezza: 2-0 Empoli dopo appena quindici minuti nella ripresa. Disperazione Roma. Sinistro al volo di Dybala, palla deviata in angolo. Ancora l’argentino, il più attivo, altro angolo. Entra Shomurodov, l’attaccante con la valigia in mano e d’improvviso la riapre con un perfetto stacco aereo su centro di Baldanzi a dieci dalla fine. La Roma spinge ventre a terra. Vasquez salva su Dovbyk. Assalto Roma, palla che danza nell’area toscana. Sei di recupero, Dybala centra in pieno il palo (terzo legno di giornata) e sul palo si infrangono i sogni giallorossi. Vince l’Empoli. Per la Roma una settimana di passione: un punto in due partite e domenica c’è la Juve a Torino.
