De La Fuente: “Pronti a lottare per la vittoria”

Nella foto: Luis de la Fuente - Credit Uefa - (Photo by Michael Regan - UEFA/UEFA via Getty Images)

Carlo Bianchi

Un Luis de la Fuente che si presenta in conferenza stampa dimostrando la solita tranquillità che non può che far bene a tutto l’ambiente e soprattutto ai suoi giocatori. Si ritorna nello stadio della prima partita contro la Croazia ed afferma: “Ci chiedevamo se fossimo stati capaci dopo la vittoria contro i croati di ritornare in questo stadio per la finale e ci siamo riusciti. Siamo concentrati sull’incontro sapendo comunque della sua difficoltà contro un rivale forte ed agguerrito soprattutto là davanti. In una finale sappiamo tutti che contano i dettagli, chi commetterà meno errori ed approfitterà di quelli degli avversari vincerà l’incontro”. 

Non nasconde l’emozione. “Siamo molto orgogliosi di essere arrivati fin qui e l’aspetto che più mi rende sereno è vedere i miei giocatori particolarmente concentrati. Noi favoriti? Continueremo a considerarci alla stregua delle partite contro Germania e Francia, consapevoli della forza degli avversari ma anche consci delle nostre possibilità”.

 Interessante la sua considerazione sulla dichiarazione di Morata che affermava che solo i vincitori vengono ricordati. Luis controbatte: “Non sono d’accordo con questo, un vero peccato che gli sconfitti non vengano ricordati anche perché per arrivare a questo punto anche loro hanno fatto sacrifici ed un cammino vincente”. 

Il CT spagnolo conferma che continueranno con il solito stile di gioco che tante soddisfazioni ha loro dato finora. Serenamente afferma: “La mia vita non cambierà vincendo questa Eurocoppa, io rimango il gladiatore di sempre e la cosa che mi dà più soddisfazione è vedere un Paese unito non solo verso la Selezione ma anche sotto altri aspetti. In questo noi abbiamo un compito molto importante da svolgere”. 

La conclusione con il botto arriva rispondendo ad una domanda sul perché lui si raccomandi al Signore in molte occasioni, Luis risponde seccato: “Mi dispiace sentire questo, io potrei pensare lo stesso verso gli atei, io prego ogni giorno ma non sono affatto superstizioso, credo in Dio non per convenienza ma per una mia convinzione religiosa”. 

NAVAS: “GODIAMOCELA”

Jesus Navas è convinto delle possibilità di espressione della Spagna e non lo nasconde. “È una finale e sappiamo quanto sia complicato vincere un titolo. Sappiamo che affronteremo un grande rivale. Ho problemi all’anca da quattro o cinque anni. Ma la voglia di godersi il calcio è tutto e io do il massimo quando scendo in campo. Sono felice per tutto quello che ci sta succedendo. Sappiamo quanto siamo entusiasti di tutto e spero che riusciremo a realizzarlo. Speriamo di poterlo raggiungere domani, ma l’umiltà ci ha portato fin qui”.

P