Grazie di tutto mister Allegri

Tommaso Lamesta *

La prima Juventus di Paolo Montero ha mostrato di possedere due facce: quella orrenda del primo tempo e quella dell’orgoglio dei minuti finali di partita, del motto “fino alla fine” di cui noi tifosi andiamo tanto fieri. Ritengo che la prima frazione di gioco sia totalmente da cestinare in quanto la Juventus è stata surclassata da un Bologna in un Dall’Ara che stanno vivendo una favola. Il secondo tempo, invece, è stato giocato meglio nonostante il 3-0 siglato da Calafiori. Sono soddisfatto della reazione di orgoglio che hanno mostrato i giocatori che hanno ripreso la partita in 8 minuti nonostante il match sembrava irrecuperabile.

Ma la settimana è stata anche tormentata dal licenziamento in tronco di Massimiliano Allegri. Ritengo che un allenatore, che è riuscito a riportare un trofeo a Torino dopo tre anni e abbia retto il timone della squadra dopo il caos societario venutosi a creare l’anno precedente, meritasse un finale diverso. Epilogo diverso l’avrebbe meritato non solo per quanto fatto nell’Allegri bis, ma anche per quello che ha fatto nella sua prima esperienza in panchina. Un allenatore che ci ha riportato a dominare su ogni campo d’Italia e ad un centimetro dal sogno della Champions nelle notti di Berlino e Cardiff. Allegri ha sbagliato i modi e poteva evitare lo show al 90esimo e in zona mista dopo la finale di Coppa Italia, tuttavia, la sua sfuriata è stato il risultato di un periodo in cui ha cercato di difendere la Juventus da errori arbitrali quando altre persone avrebbero dovuto prendere posizione ferma. Uno degli allenatori più vincenti della storia bianconera meritava certamente un finale da vincitore tra i suoi tifosi e per colpa di qualcuno questo non è stato possibile. Grazie mister, sarà per sempre nei nostri cuori. Fino alla fine.

*Tifoso Juventus

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