Premier. City devastante, retrocedono Burnley e Luton

Nella foto: Phil Foden - CREDITS UEFA - (Photo by Jan Kruger - UEFA/UEFA via Getty Images)

Daniele Oliviero

Il City apre la 37esima giornata con un poker rifilato al Fulham, e si avvicina al titolo. Al Craven Cottage gli ospiti si impongono con un netto 0-4. Gvardiol è micidiale con la sua doppietta, in mezzo c’è anche la firma di Foden, e nel finale Alvarez si unisce alla festa con il quarto gol arrivato su rigore. I Citizens salgono a 85 e scavalcano i Gunners dal primo posto, che ora rimangono a -2 e domani dovranno rispondere presente. Ora testa a martedì, dove il City avrà la possibilità di aumentare il distacco dai Gunners e arrivare a un passo dal sollevare la Premier 23/24.

Doppio Gvardiol e dominio incontrastato

Gvardiol regala tre punti a Guardiola. Più che un gioco di parola, si tratta del nome che ha risolto le sorti del match. Il centrale croato, schierato terzino sinistro come già era accaduto in passato, è risultato determinante con la sua doppietta. La prima rete, quella che apre le marcature, arriva nel primo tempo dopo un quarto d’ora scarso; uno-due tra Gvardiol e De Bruyne, che mette il croato davanti alla porta e sigla lo 0-1 per il City. Azione da manuale, ma da stropicciarsi gli occhi sono le statistiche sul fantasista belga, che firma l’assist numero 111 in Premier piazzandosi al secondo posto nella classifica assistman. Meglio di lui solo Ryan Giggs a quota 162. I Citizens tengono al lazzo il Fulham, che fa fatica a creare azioni pericolose. Akanji va vicino al raddoppio dopo che viene trovato da una pennellata al bacio di De Bruyne, ma lo svizzero allarga troppo il piattone e spedisce sopra la traversa.

Nella ripresa gli uomini di Marco Silva provano a ribellarsi con i neoentrati Traore e Carney, che provano a pungere in più di un’occasione la retroguardia azzurra. Ma proprio quando sembra che i padroni abbiano ritrovato fiducia, arriva il destro chirurgico di Foden che sigla il raddoppio per i Citizens (0-2). Festeggiano tutti, anche Noel Gallagher, ospite d’onore presente in tribuna.
Una manciata di minuti dopo e gli ospiti si avvicinano al tris, ma il tiro a giro di Haaland, servito dal solito De Bruyne, non inquadra lo specchio.
A venti dalla fine arriva la seconda firma di Gvardiol, con il difensore che servito da un parabola di Bernardo si tuffa in spaccata per il terzo gol dei Citizens, ma anche della doppietta personale (0-3).
A dieci dallo scadere Guardiola sostituisce Haaland, Foden e Kovacic con Alvarez, Bobb e Lewis per risparmiare le forze in vista del match del sorpasso di martedì con il Tottenham. Nel finale di gara c’è spazio anche per il quarto gol. Taylor fischia rigore dopo un fallo netto su Alvarez. Diop viene espulso, e dagli undici metri l’argentino spiazza Leno con il poker dei Citizens che mette il definitivo timbro sulla gara (0-4).
Con il successo sul campo del Fulham il City si avvicina al titolo e manda un messaggio chiaro al Tottenham: tra tre giorni ci prendiamo anche l’HotSpurs Stadium.

Tottenham e Chelsea vincono e le speranze europee non svaniscono

Il Tottenham rispedisce in Championship il Burnley per 2-1. Bruun Larsen illude I Clarets, che poi vengono rimontati da Pedro Porro e Van de Ven. gli Spurs sperano ancora per il quarto posto, che rimane a -4 dall’Aston Villa che giocherà lunedì sera con il Liverpool. Il Chelsea esce corsaro dal City Ground per 2-3. Alla rete di Mudryk i Tricky Trees rispondono con Boly e Hudson Odoi, ma i Blues trovano il successo con Sterling e Nico Jackson a due minuti di distanza dall’altro. Il sesto posto della Conference rimane ancora un discorso aperto per la squadra di Pochettino, che raggiunge quota 57 agganciando il Newcastle.

Le speranze europee per Blues e Spurs non svaniscono, ma quelle del Luton per rimanere in Premier invece si. Gli Hatters retrocedono con 6 vittorie 8 pareggi e 23 sconfitte, per un totale di 26 punti. Dopo una sola stagione Burnley e Luton fanno le valigie e ritornano in Championship.