La Juve crea ma non sfonda: Sportiello salva il Milan

Nella foto: Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Augusto Riccardi

TORINO Doveva vincere per provare a riaprire la corsa al secondo posto, ma lo 0-0 dello Stadium contro il Milan lascia le cose invariate, se non fosse che il Bologna, che domani ospita il Verona, vincendo può agganciare i bianconeri al terzo gradino. Protagonista Sportiello che rileva Maignan prima del via, che salva in almeno tre occasioni la propria porta. Per il Milan un pari importante, per la Juve tanti rimpianti.

Le scelte Allegri e Pioli con vista secondo posto dietro i Campioni d’Italia dell’Inter. Il tecnico bianconero sceglie Yildiz come partner di Vlahovic nel suo 3-5-2 sacrificando Chiesa che parte dalla panchina. A ridosso dei due attaccanti, Cambiaso, Locatelli e Rabiot, con Weah e Kostic sugli esterni. Dietro, davanti a Szczesny, agiscono Gatti, Bremer e Danilo. Nel Milan (4-2-3-1), Pioli rilancia in prima linea Giroud, con Pulisic, Loftus-Ceeck e Leao alle spalle. Intermedi Adli e Reijnders. Problemi dietro dove è emergenza, Musah è adattato terzino destro, con Florenzi dalla parte opposta, Thiaw e Gabbia sono i centrali. Tra i pali c’è invece Sportiello che sostituisce all’ultimo Maignan vittima di un risentimento muscolare durante il riscaldamento.

Vlahovic vicino al gol Come da copione, sono i bianconeri a fare la partita, giocano meglio ma la prima frazione è povera di occasioni. Velleitarie quelle iniziali di Cambiaso e Gatti, più concreta quella nel recupero della prima frazione quando Sportiello devia una punizione insidiosa di Vlahovic. Male il Milan, senza idee e gioco, che prova solo a contenere. Un brutto primo tempo.

Juve pericolosa, Sportiello super Qualche emozione in pià la ripresa la riserva, grazie soprattutto alla Juve che viole vincerla e lo dimostra giocando una ripresa di carattere, creando tante occasioni. Sale in cattedra Sportiello che prima neutralizza un diagonale di Kostic, poi si oppone sul tentativo di battuta a rete di Danilo. Cambia Allegri: fuori Kostic e Vlahovic, dentro Chiesa e Milik, mentre Pioli inserisce Bennacer per Adli. Pioli perde Giroud per problemi al ginocchio dopo un contatto con Bremer, al suo posto Okafor, mentre Allegri richiama Weah per inserire McKennie. Chiesa è motivato e dà subito l’impressione di poter cambiare la partita. Salta l’uomo, va via a sinistra e crea pericoli. Da un suo centro, svetta Milik, Sportiello si accartoccia e salva. Il MIlan non si scuote, quasi pago del risultato ad occhiali, mentre la Juve continua a fare la partita. Spingono i bianconeri e costruiscono una ghiottissima palla gol, sull’unico errore di Sportiello che non trattiene un pallone, che poi finisce nella disponibilità di Rabiot che batte a botta sicura, salva Thiaw sulla linea. E a stretto giro, va fuori una conclusione di Milik. Assedio inutile quello bianconero, perché passano anche i quattro di recupero assegnati da Mariani. E finisce così sullo 0-0, che accontenta il Milan, non certo la Juve.

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