Derby Capitale. Tudor: “Guai a perdere la testa”

Nella foto: Igor Tudor (foto Domenico Cippitelli/Image Sport)

Guglielmo Guidi

Due partite sulla panchina della Lazio, entrambe contro la Juventus. Una vittoria in campionato, una sconfitta in Coppa. E per Igor Tudor, a terzo appuntamento sulla nuova panchina, ecco il Derby della Capitale contro la Roma. Emozioni tante. “Il derby è una partita molto sentita, ma dobbiamo usare la testa e andare forte. Dobbiamo viverlo senza perdere la testa. Non è il mio primo derby, in quanto ne ho fatti alcuni in atri club, e sono sempre state partite affascinanti. Maggiormente lo sarà questo, considerato cosa rappresenta per le due squadre. E’ una partita diversa dalle altre e va preparata nel migliore modo possibile anche se non si può scappare dalle emozioni. Che sono tante”.

Crocevia importante della stagione per la sua Lazio. Un lavoro appena iniziato e poco tempo per incidere. “Ci sono queste tre partite in sette giorni e ci sono pochi allenamenti, possiamo lavorare su qualcosina. Io ho visto più cose positive che negative contro la Juve. Siamo sulla strada giusta, interpretata nel modo migliore dai giocatori, li vedo molto convinti in quello che facciamo, il resto lo vedremo in campo”.

Sull’altra sponda, troverà Daniele De Rossi. “Ha fatto un buon lavoro, sarà molto difficile. A me è sempre piaciuto, ha dei valori che sono quelli giusti. La Roma è molto interessante, con un’idea giusta per quella che è la rosa, di qualità. Noi siamo sulla strada giusta, vedo i giocatori convinti. Tutti parlano dell’atmosfera del derby, ma io non sono neanche andato in centro se non per una cena, sono abbastanza isolato. Capisco però l’importanza della gara per la città e voglio viverla in maniera giusta. Non vedo l’ora che la gara inizi. Spero – conclude – che gli arbitri possano fare un buon lavoro. È una partita importante, ma voglio sdrammatizzare. Lavoro per migliorare sempre la squadra, non mi accontento mai. Sono sempre innamorato dei miei giocatori, li considero sempre i più forti”.