Derby Capitale: guai ai vinti

7.3.2024 Europa League : Roma vs Brighton Nella foto: Coreografia (Foto Gino Mancini)

Ed eccola la partita madre di tutte le altre. C’è il derby della Capitale, con Roma e Lazio che tornano sul sentiero di guerra. In palio non c’è solo il predominio cittadino, c’è molto di più, perché mai come stavolta l’accesso alla Champions League vale tantissimo in ottica futura. Biancocelesti in netta ripresa dopo il successo extratime contro la Juventus, Roma che ha rallentato a Lecce. La classifica dice Roma quinta  a cinque lunghezze dal Bologna momentaneamente quarto, Lazio  settima, sei punti sotto i giallorossi. Va da sè quindi l’importanza della posta in palio nella partita di sabato. Roma per non perdere ulteriore terreno e rimanere agganciata alla zona Champions, Lazio per provare a rientrare in gioco. Ed ecco che il Derby numero 183, diventa un crocecia fondamentale della stagione. Chi si ferma è davvero perduto.

Né Mou, né Mau: Mourinho e Sarri appartengono al passato della stracittadia, oggi il palcoscenico se lo prendono Daniele De Rossi e Igor Tudor. 

Il Derby arriva nel momento meno opportuno, visto che la Roma dovrà pure pensare all’Europa League. Non avrà Ndicka, che era in diffida e che dopo l’ammonizione salterà proprio la partita di sabato. Saranno ore importanti per capire a che punto stanno i recuperi, con De Rossi che freme dalla voglia di vedere l’infermeria svuotata, perché nel Derby contro la Lazio serviranno gli uomini migliori, quelli dotati di fosforo e fantasia per stanare la Lazio, eliminare una diretta avversaria, e continuare ad inseguire l’obiettivo. Lo stesso obiettivo che insegue la Lazio che di punti ne ha lasciati stradafacendo e che guarda alla stracittadina per rimettersi in gioco, e lo farà con gli uomini migliori a disposizione, con la voglia di Tudor di farsi maggiormente amara dalla gente biancoceleste vincendo proprio il Derby.

Così come Daniele De Rossi che di derby da calciatore ne ha giocati tanti. Questo è il primo da allenatore, e vorrebbe mettere il suo nome su una vittoria importante per morale e classifica, soprattutto invertire la tendenza rispetto agli ultini derby dell’era targata Mourinho. 

Il Derby poi, è il Derby, comunque lo giri e lo volti, la partita diversa da tutte le altre. Perché in fondo, è proprio vero quando si dice che i non si giocano, si vincono, e mai come stavolta c’è da vincerlo, per dare  un senso ad una stagione che da ambo le parti è ancora incompiuta. Tante parole che servono fino al momento di scendere in campo,quando Marco Guida  darà il calcio d’inizio. Olimpoico sold out, ancora una volta. Poi, la parola passa al campo, quello che non mente e che mai come stavolta, può decidere la storia di una stagione. Roma e Lazio, tocca a voi: fate il vostro gioco.