Juve, andamento lento: il Genoa ringrazia

Nella foto: Alberto Gilardino (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Augusto Riccardi

Alla fine solo fischi dello Stadium per una Juve impalpabile, con un primo tempo anonimo ed una ripresa anche sfortunata. Si inizia ad andamento lento e il Genoa ne approfitta per andare alla conclusione con Bani e Vitinha, Szczesny c’è. Juve che non decolla, che davanti fa flanella tanto che l’unica conclusione arriva da un difensore, Gatti che però non impensierisce Martinez. Juve che rientra negli spogliatoi tra i fischi dello Stadium, mentre a difendere i bianconeri c’è solo la Sud. Nella ripresa Allegri prova a cambiare l’inerzia della partita con i cambi, e qualcosa si vede. Iling Junior centra il palo. Vlahovic si desta dopo una partita al cloroformio, bella girata area che finisce larga di poco. Il Genoa nel finale arretra i baricentro a difesa del risultato, la Juve attacca ma si ferma ancora una volta sul palo, stavolta a colpirlo è Kean, mentre Vlahovic prende la via degli spogliatoi anzitempo per proteste. E finisce qui, con la Juve che manca il controsorpasso al Milan che può allungare. E i fischi finale sono tutti meritati.

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