Finanza in casa Milan: indagati Furlani e Gazidis

Nella foto: Casa Milan (foto Andrea Ninni/Image)

Caos in Casa Milan. Oggi il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza è entrato all’interno della sede rossonera per avviare una perquisizione. Nel mirino, il passaggio della maggioranza della società rossonera datato 2022, dal fondo Elliott al fondo RedBird. Indagati l’amministratore delegato del Milan Giorgio Furlani e il suo predecessore Ivan Gazidis e altri due lussemburghesi con l’ipotesi di reato di “ostacolo all’autorità di vigilanza della Federcalcio sui requisiti di legge delle società padrone di squadre di calcio”. 

Seri dubbi sulla proprietà rossonera. L’ipotesi dei magistrati è che il club non sia mai passato al fondo americano RedBird guidato del finanziere Gerry Cardinale, ma sia tuttora sotto il controllo del fondo Elliott del finanziere Paul Singer. Uno scenario che fa tremare il Milan, perché qualora fosse confermato, la società rossonera avrebbe violato le norme sulle comunicazioni obbligatorie alla Figc e l’articolo 5 del regolamento Uefa sulla multiproprietà. Il pensiero dei pm di Milano, Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri, ci sarebbero “fondati dubbi sull’effettiva proprietà. Sembrerebbe emergere la circostanza che la maggior parte del capitale utilizzato per la compravendita sia proveniente da un veicolo societario non riferibile alla stessa RedBird. L’ipotesi è che il fondo Elliott conservi attualmente il controllo sostanziale della società”.

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