Il Milan nel finale beffa la Lazio: disastro Di Bello

Nella foto: l'esultanza di Okafor (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Guglielmo Guidi

Partita pazzesca all’Olimpico, con il Milan che grazie a Okafor, subentrato nei minuti finali, porta a casa i tre punti, con i biancocelesti che finiscono addirittura in otto. Succede di tutto in una partita infinita, con la direzione di gara di Di Bello contestata a lungo dalla squadra di Sarri.

Le scelte Sarri risparmia Immobile in vista di Monaco e lascia spazio a Castellanos, e tridente completato da Felipe Anderson e Zaccagni. In mezzo ci sono Vecino, Guendouzi e Luis Alberto. Tra i pali Provedel, davanti a lui Gila e Romagnoli con Marusic e Pellegrini esterni. Nel Milan Pioli presenta Giroud unica punta, con il terzetto formato da Pulisic, Loftus-Cheek e Leao a sostegno. Adli e Bennacer intermedi, dietro invece ci sono Kjaer e Gabbia davanti a Maignan, con Florenzi e Theo Hernandez esterni. Fischia Di Bello.

La Lazio non graffia Un primo tempo avaro di emozioni anche se è la Lazio a giocare meglio e proporsi con intensità nella metà campo rossonera. Occasioni per Zaccagni, centrale, poi Florenzi e Maignan per poco non la combinano grossa, non si intendono e il portiere rossonero finisce col travolgere Castellanos, ma per Di Bello c’è nulla. Meglio i biancocelesti che però non vanno mai al tiro con convinzione. All’intervallo è 0-0.

Decide Okafor Non cambia il copione nella ripresa, anche se il Milan prova a spingersi con più convinzione nella metà campo avversaria. Dieci minuti e la Lazio resta in dieci per un episodio contestatissimo: Castellanos viene colpito involontariamente al volto e resta a terra, Di Bello lascia proseguire, mentre Pulisic soffia il pallone a Pellegrini, impegnato a protestare, che dopo averlo perso trattiene l’americano e si becca il secondo giallo. Con l’uomo in più il Milan si fa più intraprendente, ma occasioni vere non ce ne sono. Giroud va debole su Provedel, poi Loftus-Cheek si coordina bene, Provedel c’è e salva la Lazio. Entra Immobile nei biancocelesti, ma è Leao a trovare la rete, ma è tutto fermo, con Di Bello che annulla per fuorigioco. Il Milan insiste e il vantaggio arriva al tramonto della prima frazione: Theo Hernandez scappa a sinistra, apre per Leao che a rimorchio vede l’inserimento di Okafor. Conclusione respinta da Provedel, ma nel batti e ribatti, la palla torna al milanista che da due passi la mette dentro. La Lazio non ci sta e cerca il pari con un diagonale di Immobile. Poi, alla fine dei sette di recupero, altri due rossi per la Lazio: espulsi prima Marusic poi Guendouzi e parapiglia finale. Vince il Milan che blinda il terzo posto e si porta a meno uno dalla Juve, mentre la Lazio resta nona con 40 punti. Resta il rammarico per una partita obiettivamente guastata da un disastroso Di Bello.

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