Giochi di potere: prove tecniche di Champions

Nella foto: Thiago Motta (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Armando De Paolis

Giornata campale in serie A con gli interessi altissimi, soprattutto alle spalle dell’Inter che ormai viaggia talmente veloce che appare irragiungibile per tutte le inseguitrici. Dodici punti di vantaggio sulla Juventus, un messaggio chiaro al campionato e la sentenza che per questa stagione le avversarie dovranno impegnarsi solo per i posti Champions. Dove c’è una bagarre pazzesca. A cominciare dalla sfida dell’Olimpico, dove la Lazio di Maurizio Sarri va a tastare il polso al Milan di Stefano Pioli. Lazio ottava a tredici  lunghezze dai rossoneri e a otto dal quarto posto al momento occupato dal Bologna. Ed è chiaro che la partita dell’Olimpico diventa un crocevia troppo importante per i biancocelesti per poterlo fallire, perché le giornate corrono veloci e di tempo per recuperare ce n’è sempre meno.

Per i biancocelesti è una settimana decisiva, prima la sfida al Milan, poi il ritorno di Monaco contro il Bayern. Vincere congtro i rossoneri significherebbe accrescere l’autostima in vista del delicato ritorno dell’Allianz Arena. Ma il Milan non scende per fare regali. E’ terzo a quattro punti dalla Juve, ma sono solo cinque i punti che lo separano dal Bologna. Ecco perché quella dell’Olimpico diventa una partita fondamentale. Per entrambe.

Il clou della giornata è quello di Bergamo dove l’Atalanta sfida la sorpresa Bologna che al momento occupa la quarta piazza con due lunghezze di vantaggio proprio sulla Dea. Gasperini, dopo la sbornia di Milano contro l’Inter, insegue il riscatto, per ritrovare la vittoria e prendersi finalmente il quarto posto contro l’undici di Motta, al quale nessuno ha mai la Champions, ma che si ritrova, grazie al suo gioco e alla qualità dei suoi uomini, in piena corsa. Il Bologna ha nulla da perdere e proprio questo elemento potrebbe giocare a favore degli emiliani nella sfoda contro l’Atalanta.

Riflettori poi piuntati sul Diego Armando Maradona di Napoli, dove i Campioni d’Italia ospiutano la Juventus, la rivale di sempre e alle falde del Vesuvio sanno bene cosa significa battere i bianconeri. Juve finora pragmatica, che strada facendo ha perso punti preziosi (solo due unti in quattro giornate) che l’hanno allontanata definitivamente dalla corsa sciudetto. Per la Jiuve e per Allegri, l’obiettivo minimo è blindare il secondo posto, mentre per il Napoli, solo nono, l’occasione per rimettersi in corsa sulle strada che conducono alla Champions.

C’è poi la nuova Roma di Daniele De Rossi che dal suo avvento ha messo in fila cinque vittorie in sei uscite perdendo solo contro l’Inter. Una Roma ritrovata nel segno dei suooi campioni, di quegli uomini che sanno fare la differenza e risolvere le partite. Come Paulo Dybala che contro il Torino è tornato a splendere di luce propria firmando una tripletta che aspettava da tempo e che finalmente ha coronato con una prestazione da urlo. Dybala, Lukaku, Pellegrini e tutti gli altri, animato dalla voglia di dare una svolta alla stagione romanista. Che passa dal Brianteo di Monza, campo assolutamente difficile (chiedere al Milan di Pioli), dove i giallorossi, sesti a quattro punti dalla zona Champions, non possono permettersi battute d’arresto per continuare ad inseguire quello che è l’obiettivo prioritario della proprietà americana. Di contro un Monza tranquillo, otto punti sotto la Roma, lontano da particolari assilli e quindi voglioso di mettere il bavaglio ad un’altra grande del campionato. Alla Roma il compito di limitarne le ambizioni. 

E infine, la capolista, indiscussa regina di questa stagione, la splendida Inter di Simone Inzaghi, che viaggia a velocità supersonica e che alla vigilia di questa giornata, si presenta ai nastri con dodici punti di vangtaggio sulla Juventuis seconda. Un vantaggio abissale che la dice lunga sulla qualità dei nerazzurri, sciolti, forti di un gioco avvolgente, con tutti gli effettivi al massimo della condizione, in poche parole,  imbattibili. A fermarli ci proverà il Genoa di Alberto Gilardino che di strada ne ha fatta. Provarci non costa nulla. Per questo il Genoa sale a San Siro per giocarsela a viso aperto, con la forxa dei nervi distesi, di chi da questa sfida, ha tutto, ma proprio tutto, da guadagnare.

Infine Torino-Fiorentina: granata per cancellare le due sconfitte consecutive contro le romane, Viola per continuare ad inseguire l’Europa, distante sette punti. Patita da vedere e gustare fino in fondo.