Roma, Joya infinita: Dybala piega il Torino

Nella foto: Dybala esulta per i tre gol segnati sotto la curva sud (Foto Gino Mancini)

E’ una Roma formato Europa quella che all’Olimpico batte il Torino (3-2) nel nome della sua stella, Paulo Dybala. L’argentino firma una tripletta, si porta a casa il pallone e lancia la Roma nella rincorsa alla Champions. Sblocca Dybala, due minuti dopo pari Zapata. Nella ripresa non c’è storia, con la Roma dominante in tutto e in gol con due magie dell’argentino che stendono il Toro. Nel finale accorciano i granata con l’autorete di Huijsen.

De Rossi cambia modulo Il tecnico giallorosso riporta la Roma con la difesa a tre (3-5-2) con il rispolverato Smalling che va a comporre il reparto insieme a Mancini e Ndicka davanti a Svilar. In mezzo ci sono Kristensen, Cristante, Paredes, Pellegrini e Angeliño, con Dybala e Azmoun di punta. Dal canto suo Juric va avanti con il 3-4-1-2 con Vlasic alle spalle di Sanabria e Zapata, ma ne cambia due in mezzo, dentro Ricci e Ginetis al posto di Linetty e Ilic.

Dybala-Zapata in due minuti E’ un primo tempo tutto sommato equilibrato quallo dell’Olimpico con la Roma che parte meglio e colpisce subito un palo con Kristensen, poi cresce la squadra granata che aggredisce sul primo portatore palla giallorosso. Meglio il centrocampo granata che prende il sopravvento su quello romanista. Escluso il palo iniziale della Roma, ben poco per 40 minuti prima del fallo di Sazanov su Azmoun, piuttosto evidente, con Sacchi che indica il dischetto. Dagli undici metri non tradisce Dybala che spiazza Milinkovic. IL tempo di esultare e il Toro trova il pari con un centro al bacio di Bellanova, con Zapara che svetta su Cristante e Mancini e infila l’angolino alla destra di Svilar che forse poteva fare meglio: 1-1.

Capolavoro Dybala Si riparte e subito occasione per i granata: gran destro di Lazaro, si supera Svilar che smanaccia in angolo. Poi due occasioni consecutive Roma che esce bene palla al piede ma Cristante non chiede il triangolo con Dybala, poi Mancini di testa, di poco alto. La Joya è ispirato e si carica sulla spalle la Roma inventando un gol fantastico con un tiro a giro di mancino dai venticinque metri sul quale Milinkovic può nulla: 2-1 Roma.

Paulo imprendibile Fuori Lazaro, dentro Rodriguez nel Torino. Triplo cambio nella Roma: fuori Angeliño, Paredes e Azmoun, dentro Spinazzola, Bove e Lukaku. La Roma tiene meglio il campo, gioca con la forza dei nervi distesi e a venti dalla fine Dybala fa calare il sipario sulla sfida. Triangolo nello stretto con Lukaku che premia l’inserimento dell’argentino, mancino basso che vale il 3-1. E si porta a casa il pallone. Fuori Smalling e spazio per Huijsen, poi tocca a Renato Sanches a due dalla fine prendere il posto di Pellegrini. E c’è spazio per il 3-2 del Torino, complice una sfortunata autorete di Huijsen che devia alle spalle di Svilar un cross di Ricci. Quattro di recupero dove succede nulla. Vince la Roma che sale al sesto posto a due dall’Atalanta e quattro dal Bologna.

Dybala show (di Gino Mancini)

Esultanza giallorossa sotto la curva sud (Foto Gino Mancini)
Dybala corre verso De Rossi dopo il gol del 2-1 (Foto Gino Mancini)
E abbraccia il tecnico (Foto Gino Mancini)
L’esultanza con Paredes e la panchina (Foto Gino Mancini)

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