Roma di rigore: super Svilar chiude la porta al Feyenoord: 5-3

Esultanza giallorossa al fischio finale (Foto Gino Mancini)

Massimo Ciccognani

Per una volta, la lotteria dagli undici metri non è nemica della Roma che batte il Feyenoord ai calci di rigore e guadagna l’accesso agli ottavi. Non bastano centoventi minuti, perché all’Olimpico finisce 1-1, come all’andata. Gimenez illude gli olandesi, Pellegrini la riprende. In mezzo tanto equilibrio con la Roma più vicina al colpo grosso. Alla fine non bastano i supplementari e a decidere sono i calci di rigore. Svilar ne para due, mentre Lukaku sbaglia il suo. Alla fine Zalewski la chiude e la Roma sorride. E’ agli ottavi.

Tutto in una notte Si parte dall’1-1 del De Kuip, con Roma e Feyenoord in campo tatticamente con lo stesso modulo, il 4-3-3. De Rossi ne cambia due rispetto alla gara di andata in Olanda: dentro Cristante in mezzo che va a fare reparto con Paredes e Pellegrini. L’altro innesto è quello di El Shaarawy nel tridente offensivo insieme a Dybala e Lukaku. Dietro, solo conferme, con Svilar tra i pali, centrali Mancini e Llorente, esterni di difesa Karsdorp e Spinazzola. Arne Slot, tecnico olandese, recupera i suoi assi. In prima linea c’è il bomber Gimenez con ai lati Nieuwkoop e Paixao. Tra i pali Wellenreuther, linea difensiva a quattro con Geertruida, Hancko, Beelen e Hartman. In mezzo il recuperato Timber con Stengs e Wieffer. Direzione di gara affidata allo spagnolo Jesus Gil Manzano.

Apre Gimenez poi, gemma di Pellegrini Ritmi altissimi all’Olimpico in una partita che si mette subito male per la Roma che casualmente va sotto dopo soli quattro minuti di gioco. El Shaarawy allontana un pallone dalla propria area dopo un cross di Hartman, carambola pazzesca con la palla che finisce sulla spalla di Gimenez e finisce dentro. Più casuale di così. Ma la Roma riparte come aveva iniziato, rabbiosa nella sua azione, aggredisce l’avversario sul primo portatore palla e sfonda con continuità. Prima un salvataggio olandese sulla linea, poi Llorente va giù in area, ma né Manzano né il Var intervengono. Il Feyenoord si chiude bene e riparte nello spazio, Wieffer si infila tra Mancini e Llorente, pericolo, sventa tutto Svilar. Ma il pareggio della Roma è nell’aria, l’Olimpico alza la voce e il gol arriva a stretto giro. El Shaarawy appoggia a Pellegrini, decentrato a sinistra. Il capitano si accentra e al limite fa partire un destro a giro imparabile: 1-1. Poi, ci prova Cristante di testa, magistralmente imbeccato da Pellegrini. La Roma spinge, prende sempre più campo, ma gli olandesi si arroccano dietro e non passa neanche uno spillo. All’intervallo è 1-1.

Partita bloccata La Roma parte forte anche nella ripresa, subito Dybala, Hancko spedisce in angolo. Stengs manda giù El Shaarawy, ma Gil Manzano non va a vedere. Doppio cambio nel Feyenoord: fuori Stengs e Paixao, dentro Ivanusec e Zerrouki. Dybala cambia gioco aprendo per El Shaarawy che entra in area ma non riesce a calciare. Cambia anche De Rossi che inserisce Celik per Karsdorp. Dybala recupera palla in mezzo e riparte, apre per El Shaarawy, anticipato dal portiere olandese in uscita. Altro cambio per il Feyenoord: fuori Nieuwkoop che lascia il posto a Minteh, mentre nella Roma è il momento di Aouar che prende il posto di Pellegrini. El Shaarawy sfonda a sinisttra, cross da dimenticare. Quindici alla fine, la Roma spinge, Dybala premia l’inserimento di Celik a destra che la mette in mezzo, chiude bene il poriere olandese. Altro cambio del Feyenoord: fuori Hartman per Ueda. Brivido in area romanista: palla velenosa in mezzo, sbroglia Paredes. Problemi per Llorente dopo uno scontro aereo con Ueda, costretto al cambio, dentro Ndicka. I minuti passano inclemente e il match non si sblocca, rischio supplementari. El Shaarawy pesca in area Lukaku, lo fermano Hancko e il portiere Wellenreuther in uscita bassa. Sei minuti di recupero. Non c’è tempo, si va ai supplementari.

Mezz’ora di nulla Si inizia il primo supplementare con il grido dell’Olimpico, con Roma Roma cantata da tutto lo stadio. Si riparte. Dentro Zalewski per El Shaarawy. Angolo di Paredes, la testa di Cristante palla sull’esterno della rete. Tocca a Baldanzi prendere il posto di un esausto Dybala. Poco anzi, pochissimo. Secondo supplementare. Fuori Spinazzola, dentro Angeliño. In campo equilibrio e due squadre stanche. Si gioca sul filo dei nervi. Cinque minuti ancora per evitare i rigori. Che si materializzano di lì a poco. Gil Manzano fischia e a decidere sarà la lotteria dei calci di rigore.

Roma passa ai rigori Il primo a battere è Paredes e non sbaglia, come non sbaglia Ueda: 2-2. Lukaku spara alto, mentre Svilar para su Hancko. Cristante riporta avanti la Roma, e Svilar para ancora, stavolta su Jahanbakhsh: 3-2 Roma. Il cucchiaio di Aouar, cui risponde Hartman: 4-3. L’ultimo tiro, quello decisivo, lo segna Zalewski: Roma ha vinto ed è agli ottavi. 

Cartoline dall’Olimpico (di Gino Mancini)

La cCoreografia della Sud (Foto Gino Mancini)
Nella foto: Pellegrini esulta con Dybala (Foto Gino Mancini)
Contrasto Llorente-Ueda: lo spagnolo costretto a lasciare il campo (Foto Gino Mancini)
Il rigore fallito da Lukaku (Foto Gino Mancini)
Il primo rigore parato da Svilar (Foto Gino Mancini)
Svilar para il secondo rigore al Feyenoord (Foto Gino Mancini)
Aouar zittisce il portiere (Foto Gino Mancini)
Zalewski esulta (Foto Gino Mancini)
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