Al Milan basta Theo: il Napoli si ferma sul legno

Nella foto: l'esultanza di Theo Hernandez (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

Vince di misura il Milan nel posticipo contro il Napoli di Mazzarri. Decisivo Theo Hernandez che la risolve nel primo tempo. Il Napoli, che non sfigura, sbatte sui legni, colpiti da Simeone nel primo tempo e poi da Simic che rischia una clamorosa autorete nel finale di gara. Milan che consolida la terza posizione, mentre il Napoli vede allontanare il quarto posto. Luci a San Siro nella sfida tra Milan e Napoli, le ultime due squadre campioni di Italia. Conferma le previsioni della vigilia Pioli, che mette al centro della difesa Kjaer e Gabbia con Calabria ed Hernandez sulle fasce, in mediana Bennacer e Adli, con Pulisic, Loftus-Cheek e Leao ad agire dietro Giroud. Mazzarri torna a tre in difesa con Ostigard, Rrhamani e Juan Jesus, Di Lorenzo e Mazzocchi esterni. Si rivede Zielinski in mediana con Anguissa e Lobotka, mentre in attacco agirà Kvaratskhelia alle spalle di Simeone, match winner nella scorsa stagione qui a Milano.

Inizio promettente della gara con il Napoli aggressivo sui portatori del Milan con Kvaratskhelia a svariare libero dietro Simeone. La prima occasione è partenopea con Kvara che inventa e dalla destra serve basso Simeone che anticipa Kjaer e prende il palo alla sinistra di Maignan. Milan spaventato, ma alla prima azione offensiva al venticinquesimo passa: tutto sulla sinistra, Giroud per Leao che inventa in profondità per Theo Hernandez che sfreccia e buca Gollini in uscita sul primo palo. Male la lettura difensiva del Napoli con Lobotka e Rrhamani che si perdono Theo. Partita che cambia inerzia dopo il buon inizio del Napoli e ci prova Leao anche dalla distanza con Gollini che respinge in tuffo. Problemi all’adduttore poco dopo per Calabria che deve lasciare il campo e dentro Florenzi sulla destra. Il Napoli è solo Kvaratskhelia che prova a svariare da destra e sinistra ma è troppo isolato con i centrocampisti che non seguono con Zielinski che sembra un fantasma in campo. Primo tempo che si chiude con il Milan avanti grazie a Theo.

Cambia subito il Napoli nell’intervallo: Mazzarri torna a 4 e toglie Ostigard per Politano. Milan subito pericoloso con Florenzi che ci prova da fuori, tiro deviato Gollini non senza difficoltà blocca in due tempi. Risponde Politano che conclude e rientra con il sinistro ma a lato. Grande occasione poco dopo per Simeone che approfitta di un errore in uscita di Bennacer, ruba palla ma calcia di poco alto. Finisce qui la gara del Cholito, dentro per Mazzarri Jack Raspadori. Ancora pericoloso Politano che ci prova ancora col tiro a giro che sfiora il palo. Milan che sembra in debito di ossigeno e Pioli cambia Bennacer e Kjaer, dentro Musah e Simic. Ancora il Napoli vicino al pareggio con Mazzocchi che al volo serve Raspadori, anticipato di un soffio da Gabbia che salva il Milan. Grande chance subito dopo per il Milan per chiudere il match con Musah che intercetta un passaggio di Mazzocchi e serve Leao che da ottima posizione spara fuori. A quindici dalla fine dentro Olivera e Lindström per Mazzocchi e Zielinski, mentre Pioli risponde con Jovic e Jimenez per Giroud e Pulisic. Buona combinazione proprio fra Lindström e Olivera che serve Raspadori spalle alla porta contrastato da Gabbia,  appoggia a Politano che a botta sicura viene contrastato da Loftus-Cheek. Giallo per Juan Jesus per fallo su Theo, diffidato il brasiliano, salterà il Genoa. Si salva il Milan ancora con il legno, con Simic che devia sul palo un cross esterno di Lindström e poi è Di Lorenzo sulla respinta pronto alla conclusione con Maignan che devia in angolo. Mazzarri si gioca il tutto per tutto con Ngonge per Juan Jesus. Sul successivo corner Ngonge interviene di testa, Loftus-Cheek devia con la mano dopo una carambola su Musah: silent check prolungato, ma nessun intervento in quanto il tocco di mano di Musah nasce da una deviazione di petto di Florenzi, quindi considerato indiretto. Sei di recupero concessi dal fischetto romano con il Napoli che prova gli ultimi assedi, con Hernandez anche lui ammonito nel finale. 

Vince di misura il Milan, prendendo l’intera posta in palio, condannando il Napoli alla sconfitta, punito nell’unico errore commesso in difesa. Azzurri, più aggressivi nel primo tempo nonostante il modulo più difensivo, non riescono a finalizzare le occasioni da gol costruite, e nella ripresa, il Milan di rimessa non riesce a chiuderla, rischiando più volte di essere raggiunto. Sfortunati gli azzurri nel finale che adesso attendono Osimhen, già sabato pomeriggio contro il Genoa per provare una rincorsa che adesso si fa sempre più in salita.

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