La Roma s’illude, l’Inter la punisce

Nella foto: esultanza Inter (Foto Gino Mancini)

La Roma s’illude, l’Inter la punisce alla distanza. All’Olimpico vince la capolista (4-2) che in rimonta piega una Roma bella nella prima frazione dove ha fatto vedere le cose migliori, segnato due gol e giocato un calcio scintillante, per poi calare nella ripresa sotto i colpi di Thuram. Sblocca Acerbi, la ribaltano Mancini ed El Shaarawy. Nella ripresa solo Inter. Thuram firma il pari, l’autorete di Angelino permette alla capolista di rimettere il muso avanti. La chiude Bastoni, in contropiede, nei minuti di recupero.

De Rossi lancia Huijsen Una sola novità alla comunicazione delle formazioni ufficiali. Nella Roma (4-3-3), De Rossi scegli l’ex Juve Huijsen al posto di Llorente. Accanto a lui Mancini davanti a Rui Patricio, mentre sugli esterni alloggiano Karsdorp e Angeliño. Il tridente offensivo è lo stesso che ha battuto il Cagliari, ovvero Lukaku, Dybala ed El Shaarawy. In mezzo Cristante, Paredes e Pellegrini. Nessuna sorpresa invece per Simone Inzaghi, in tribuna per squalifica (al suo posto il vice Farris). L’Inter (3-5-2), punta forrte sulla coppia d’attacco Lautaro Martinez-Thuram. Alle loro spalle Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, con Darmian e Dimarco sugli esterni. Dietro confermati Pavard, Acerbo e Bastoni davanti a Sommer. All’Olimpico fischia Marco Guida di Torre Annunziata. Piove a dirotto su Roma.

La Roma sorprende l’Inter Parte forte e meglio la formazione giallorossa, che mostra evidenti miglioramenti in tutte le fasi di gioco. Meglio la Roma che chiude l’Inter e impone la sua manovra. Pressing alto sul portatore palla avversario, la Roma subito facendo capire le proprie intenzioni. Ci prova subito El Shaarawy, Sommer non si fa sorprendere. Cresce pian piano anche l’Inter e da palla inattiva nasce il vantaggio nerazzurro. Lukaku non riparte dopo un corner e Acerbi svetta e la mette alle spalle di Rui Patricio anche se ci sono dubbi sulla regolarità del gol. Guida va al monitor e dopo un paio di minuti dice che il gol è buon. Inter avanti. La Roma non si abbatte e riprende a macinare gioco e creare palle gol. Le palle inattive, sotto il diluvio dell’Olimpico, diventano materiale prezioso. E da palla inattiva arriva il pari della Roma. Pennellata di Pellegrini su punizione, la difesa interista resta a guardare e Mancini di testa la piazza: 1-1. Dieci alla fine, e Roma sempre propositiva. Dybala chiude alto dopo una felice imbucata, e quando il pari sembrava destinato a rimanere fino al duplice fischio di Guida, ecco il guizzo romanista. Contropiede chirurgico dei giallorossi con El Shaarawy che paralizza la difesa nerazzurra con un sinistro che coccia contro la traversa e finisce alle spalle di Sommer. Partita ribaltata, 2-1 Roma all’intervallo. Meritatissimo.

L’Inter la ribalta in sette minuti Due minuti nella ripresa e l’Inter la riprende. Calhanoglu batte in fretta una punizione aprendo per Barella che premia l’inserimento di Darmian. Centro basso dell’esterno con Thuram che anticipa tutti e fa 2-2. La Roma stavolta accusa il colpo, fatica ad uscire e perde le geometrie in campo. E l’Inter attacca a testa bassa. E passa ancora. Sempre da una palla lavorata sull’esterno, il centro di Mkhitaryan che trova ancora Thuram sul primo palo pronto a colpire. Interviene Angeliño che nel tentativo di liberare mette alle spalle di Rui Patricio: 3-2 Inter e partita ribaltata. Pavard centra il palo con l’Inter vicina al quarto gol. Cambia De Rossi: dentro Spinazzola e Bove al posto di Angeliño e Cristante. Cambio anche per l’Inter, fuori Acerbi, infortunato, dentro De Vrij. Lukaku ha tra i piedi la palla del pari, ma solo davanti a Sommer si fa ipnotizzare. Poi ancora Lukaku manda fuori di testa da due passi. Adesso è l’Inter a gestire. Triplio cambio per Farris: fuori Dimarco, Lautaro Martinez e Darmian, dentro Carlos Augusto, Dumfries e Arnautovic, mentre De Rossi richiama un esausto Dl Shaarawy per fare posto a Zelewski, mentre Baldanzi rileva Pellegrini. Gran sinistro di Dybala che si ritrova la palla tra i piedi e non ci pensa un attimo. Fuori di un nulla. Dieci alla fine con la Roma che ci prova. Baldanzi guadagna un angolo, poi Sommer si immola su una botta di Spinazzola da fuori. Gioco fermo. Altri cambi: nella Roma fuori Dybala, dentro Azmoun, nell’Inter fuori Thuram, dentro Sanchez. Cinque di recupero. La Roma si sbilancia alla ricerca del pari e incassa il classico contropiede che chiude la partita. Lo firma Bastoni che infila Rui Patricio per il definitivo 4-2. Fine dei giochi. La Roma ci ha provato, ha giocato con la spavalderia che aveva chiesto De Rossi, ma ha incassati due gol in fotocopia che gli hanno tagliato le gambe. L’Inter ha fatto quello che doveva fare. Vincere. Nel miglior modo possibile.

Cartoline dall’Olimpico (di Gino Mancini)

La Sud polemica per la mancata partecipazione dell’As Roma al funerale di Giacomo Losi (Foto Gino Mancini)
Il gol del pari di Gianluca Mancini gol (Foto Gino Mancini)
L’esultanza del difensore (Foto Gino Mancini)
L’esultanza di El Shaarawy dopo aver firmato il 2-1 (Foto Gino Mancini)
De Rossi s’improvvisa raccattapalle (Foto Gino Mancini)
Dybala con De Rossi al momento del cambio (Foto Gino Mancini)
Mancini è Spinazzola protestano con Guida (Foto Gino Mancini)
Protesta anche De Rossi (Foto Gino Mancini)
La delusione di De Rossi (Foto Gino Mancini)
1e quella dei giallorossi (Foto Gino Mancini)