Il Napoli punta il Milan per abbracciare l’Europa

Nella foto: esultanza Khvicha Kvaratskhelia (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Francesco Raiola

Si gioca molto il Napoli domani sera a San Siro nella sfida piena di insidie contro il Milan di Pioli, saldo al terzo posto alle spalle di Inter e Juventus. Sorride finalmente Mazzarri, che non parla alla vigilia per scelta societaria, che vede finalmente svuotarsi l’infermeria con il rientro a breve nei convocati anche di Olivera e Meret, con il solo Osimhen assente ancora, impegnato domani pomeriggio in Costa D’Avorio nella finale di Coppa d’Africa contro i padroni di casa. Assente forzato anche Mario Rui, ammonito domenica scorsa con il Verona.

Settimana movimentata in casa Napoli per la conferenza stampa fiume di Aurelio De Laurentiis che mercoledì mattina ha incontrato la stampa napoletana, raccontando la sua versione dei fatti sui tanti episodi che hanno caratterizzato l’altalenante stagione dei Campioni di Italia. ADL ha riconosciuto qualche errore, in primis quello di aver consentito a Spalletti di liberarsi, nonostante l’esercizio della clausola anche per il terzo anno. De Laurentiis si è sentito tradito da Spalletti, che aveva chiesto di fermarsi per stare vicino alla famiglia, e invece a metà agosto era già sulla panchina della Nazionale Italiana. Altro errore ammesso non tanto la scelta di Rudi Garcia, corroborata da un curriculum di tutto rispetto, ma la sua gestione tecnica figlia di un atteggiamento presuntuoso che provava a cancellare la gestione precedente, come anche la scelta di allontanare Sinatti, preparatore atletico storico del Napoli, che Garcia aveva in pratica silurato a favore di Rongoni, colpevole secondo De Laurentiis, dei tanti infortuni che hanno contraddistinto la stagione del Napoli. De Laurentiis ha provato a giustificarsi anche sui tempi dell’esonero di Garcia, avvenuto a novembre, quando però la stagione era già compromessa. Fiducia invece a Mazzarri, considerato amico di famiglia, che ha avuto l’arduo compito di riprendere un Napoli a terra fisicamente e psicologicamente, il cui futuro è ancora tutto da scrivere, sia in campionato che in Champions dove tra dieci giorni gli azzurri se la vedranno con il Barcellona di Xavi, che non vive la sua migliore stagione.

In attesa di capire come stanno i rientranti e soprattutto Politano, uscito malconcio con il Verona, Mazzarri domani sera a San Siro potrebbe tornare alla difesa a tre davanti a Gollini, con Ostigard, Rrhamani e Juan Jesus a vedersela con Leao, Giroud e Pulisic. Sugli esterni spazio a Mazzocchi a sinistra, ottimo il suo ingresso domenica, mentre a destra ci sarà Di Lorenzo. In mediana spazio a Lobotka con Anguissa, mentre Cajuste si gioca il posto con il rientrante Zielinski, ormai prossimo calciatore dell’Inter. In attacco Simeone riferimento offensivo, con Kvaratskhelia pronto a svariare alle sue spalle.

Fischio di inizio alle ore 20.45. Arbitro del match il sig.Doveri di Roma.