Coppa d’Asia. Un’altra Corea, eliminata l’Arabia di Mancini

Nella foto: il Ct Roberto Mancini (foto Daniele Buffa/Image Sport)

 Giornata amarissima per Roberto Mancini che, alla guida dell’Arabia Saudita, è fuori dalla Coppa d’Asia. A vincere il match di Doha valido per gli ottavi di finale è stata la Corea del Sud dell’altro ex sampdoriano Jurgen Klinsmann, che si è imposta per 5-3 dopo i calci di rigore. 
    Ma il risultato è stato una beffa per Mancini e i suoi, perché i sauditi, in vantaggio grazie al gol di Radif a inizio ripresa, sono stati raggiunti al nono minuto di recupero, quindi al 99′, quando l’attaccante fotomodello Cho Gue-sung ha segnato il gol del pareggio. Nei supplementari non ci sono state reti, così si è andati ai rigori, dove il protagonista è stato il portiere sudcoreano Cho Hyun-woo, che ha parato i tiri dal dischetto di Al-Najei e di Ghareeb. A quel punto Mancini è andato via, verso gli spogliatoi e non ha voluto assistere al penalty decisivo per la Corea, realizzato da Hwang Hee-chan. 
    In precedenza, sempre oggi, si era qualificato ai quarti di finale anche l’Uzbekistan, che ha battuto la Thailandia 2-1 grazie alle reti di Turgunboev e Fayzullaev. Per la Thailandia a segno Sarachat. Nei quarti gli uzbeki se la vedranno con i padroni di casa del Qatar, che ieri hanno eliminato la Palestina. Domani ultime due sfide degli ottavi, con Bahrein-Giappone e Iran-Siria.

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