Vince la paura: Lazio-Napoli finisce senza squilli

Nella foto: Romagnoli in marcatura su Raspadori (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Francesco Raiola

Reti bianche e zero emozioni a Roma nel pareggio fra Lazio e Napoli. Due squadre che si temono a vicenda, molto incerottate, col Napoli in piena emergenza, si prendono un punto a testa che mantiene entrambe in corsa per l’Europa. Esordio in casa Napoli per Ngonge e Dendocker. Sfida per l’Europa all’Olimpico tra Lazio e Napoli con tante assenze da una parte e dall’altra. In casa biancoceleste Sarri sceglie Castellanos come punta con Felipe Anderson e Isaksen esterni, a centrocampo Luis Alberto titolare con Cataldi e Guendouzi, mentre in difesa Gila e Romagnoli centrali con Marusic e Lazzari esterni. Mazzarri costretto a rifare il Napoli sceglie la difesa a tre davanti a Gollini, con Rrahmani, Ostigard e Juan Jesus, Di Lorenzo e Mario Rui esterni, in mediana Lobotka e il redivivo Demme. In attacco Raspadori con Zielinski e Politano in appoggio.

Match che vede una fase iniziale di studio con le squadre molto bloccate e con il Napoli praticamente a cinque dietro. Lazio più verticale con Luis Alberto che serve ad Isaksen la prima palla gol del match con il danese che spara alto da buona posizione. Partita sicuramente non bella ma con le squadre molto concentrate con il Napoli che prova comunque a tenere il pallino del gioco nonostante le tante assenze. Senza idee la Lazio con il solo Isaksen autore di qualche spunto. Primo tempo senza emozioni che si chiude a reti bianche. 

Si parte dagli stessi undici nella ripresa e dopo pochi secondi prodezza del Taty Castellanos che inventa una splendida giocata in rovesciata che però viene azzerata dal fuorigioco in partenza dello stesso centravanti argentino. Poco dopo arriva il primo giallo del match per Diego Demme che ferma Felipe Anderson a centrocampo a cui segue il giallo per Romagnoli duro su Politano in velocità sulla fascia. Primo cambio al quarto d’ora nel Napoli con Gaetano che sostituisce Demme, buona la sua prestazione. Proprio Gaetano si rende pericoloso subito con una bella conclusione al volo che finisce di poco a lato. Ancora Politano pericoloso e Gila deve ricorrere alle maniere forti: giallo anche per lui. A venti dalla fine Sarri cambia Lazzari per Pellegrini, male l’ex spallino, con Marusic che passa a destra. Pericolosa la Lazio sempre con Isaksen che serve Castellanos al centro con Ostigard bravo a salvare il Napoli. Cambia ancora Sarri che gioca la carta Vecino per Guendouzi, in ombra anche lui, mentre Mazzarri fa esordire Ngonge per Raspadori e inserisce anche Mazzocchi per Mario Rui, apparso in difficoltà su Isaksen. Subito l’ex veronese pericoloso procurandosi punizione dal limite e giallo per Cataldi con Zielinski che tira a lato. Dieci minuti finali per Lindström che sostituisce un esausto Politano ed esordio per Dendocker al posto di Zielinski, mentre Sarri inserisce Rovella e Pedro per Cataldi e Isaksen. Cinque di recupero concessi da Orsato, con Ostigard ammonito per proteste nell’ultimo minuto e assalto finale della Lazio senza creare occasioni.

Un punto a testa per Sarri e Mazzarri, che fa più piacere sicuramente al tecnico partenopeo considerando le tantissime assenze dei Campioni di Italia, che permette agli azzurri di non perdere troppa distanza dalla zona calda Champions. Buona la tenuta difensiva del Napoli, poche le occasioni create da una parte e dall’altra, male la Lazio, poco ispirata da Luis Alberto e Felipe Anderson. Nel prossimo turno il Napoli ospiterà al Maradona il Verona, mentre la Lazio sarà di scena a Bergamo nell’altro scontro diretto Champions contro l’Atalanta.Â