Milan per ripartire contro la Roma. Pioli: “Mourinho è furbo, non sarà una partita facile”

Nella foto: Stefano Pioli (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Paolo Dani

Parola d’ordine continuità, nel Milan che vuole tornare a lottare per il vertice. Dopo la vittoria di Empoli, a San Siro arriva l’incerottata Roma, ma Pioli tira dritto, pensando all’obiettivo campionato dopo aver perso Champions e Coppa Italia. “Dobbiamo avere un obiettivo ben preciso. Dobbiamo far meglio del girone d’andata. Facendo così il terzo posto dovrebbe essere garantito. Per un posizionamento migliore servirà fare molto meglio dell’andata. Questa squadra può fare più di 39 punti nel ritorno”.

Tornare in sella dopo la sconfitta di Coppa contro l’Atalanta, il primo obiettivo. “C’è stato un incontro efficace. Abbiamo obiettivi molto chiari. Siamo molto delusi, ma dobbiamo trasformare questa delusione in energia per fare bene”.

Domani la Roma, con Mourinho che parla di un Milan da scudetto. “E’ un top. E’ intelligente, furbo e scaltro e prima di certe partite esalta sempre gli avversari. La classifica non entra sul campo. La Roma è un avversario fisico, esperto e di qualità. Dobbiamo dimostrare di essere più forti. Io imbattuto con Mou? Non sono mai scontri tra allenatori, ma tra squadre che cercano di mettere in campo caratteristiche, qualità e idee. Giocare con la Roma non è mai semplice. E’ fisica e organizzata, molto pericolosa sulle palle inattive. Dovremo fare una grande prestazione”.

Tante polemiche arbitrali, con Rocchi che chiede più rispetto. Pioli si allinea. “Sono d’accordo. Dobbiamo abbassare i toni. Il confronto deve esserci, ma deve essere sereno. Chi sbaglia, deve pagare. D’altro canto chiedo più uniformità nel metro di arbitraggio”.

Cosa cambiare
“Il nostro numero più negativo sono i gol subiti. E dobbiamo migliorare in questo senso. Non solo i difensori, ma tutta la squadra deve essere più organizzata. Siamo solo la sesta miglior difesa. Dobbiamo avere tutti questo focus per ottenere risultati migliori”

Il problema semmai, sono gli scontri diretti. “Con avversari dello stesso valore o si gioca allo stesso livello o si perde. Non siamo riusciti ad avere un altissimo livello nei big match ed è un altro obiettivo da raggiungere cercando di migliorare”.

Nove punti dall’Inter, scudetto quasi andato. “In questo momento serve un pronto riscatto. Abbiamo il dovere di farlo nei nostri confronti e nei confronti dei tifosi. Dobbiamo avere l’ambizione e la convinzione di essere una squadra che può vincere sempre. Nelle ultime 7 partite abbiamo avuto un buon ritmo e Inter e Juve hanno fatto solo un punto in più di noi. Dobbiamo provare ad accelerare, ad andare forte. Gli scontri diretti ci saranno tra quattro mesi. Poi dipenderà anche da come andranno gli altri davanti a noi”.

La squadra sta bene e Pioli lo rimarca. E non lo infastidiscono neppure le critiche. “Fisicamente stiamo bene, abbiamo degli ottimi dati. Abbiamo gli stessi dati dell’Atalanta. Sia in accelerazione, sia nel volume. Si dà troppa importanza all’aspetto fisico, ma non abbiamo avuto cali. Per me sono più importanti i dati tecnici. Quanto alle critiche, non sono infastidito e preoccupato di niente, neanche delle critiche. Io mi concentro sul lavoro a Milanello sapendo che le aspettative di un grande club sono alte e cercando di mettere in condizione i giocatori di esprimersi nel miglior modo possibile. Quando i risultati non sono in linea con le aspettative arrivano le critiche e vanno affrontate. Purtroppo abbiamo avuto quel mese di calo e possiamo fare più punti di 39”.

Già, a cominciare da domani, contro la Roma. A Sa Siro fischia Marco Guida. Calcio d’inizio alle ore 20.45.

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