La Fiorentina fa suo il derby infinito: Bologna battuto ai rigori

Nella foto: l'esultanza Viola (Photo by Tullio Puglia - UEFA/UEFA via Getty Images)

Robert Vignola

Sull’Appennino il derby infinito si conclude all’ultimo rigore. La Fiorentina riporta il suo sogno alle porte della finale, mentre il Bologna si ferma al Franchi sbattendo sui due pali presi nei 90’ regolamentari. 

Il primo tiro in porta è uno scioglilingua, con Kristiansen che impegna non troppo severamente Christensen. Italiano manda la viola a pressare alto e a dominare. Fioccano mischie in area ma non occasioni, il tiro di Kayode però, pur centrale, mette in difficoltà Skorupski che si rifugia in angolo. Zitto zitto tuttavia il Bologna sale in cattedra. Ferguson mette soli davanti alla porta prima Zirkzee (che però s’impappina nello stop), poi Orsolini (che sbatte su Milenkovic come un moscone sul vetro). Proprio Orsolini cerca di farsi perdonare imbeccando il talentino olandese, che con un movimento da ballerino si libera al tiro ma scheggia la traversa. 

La ripresa si apre con un altro legno: Orsolini calcia di prima intenzione una palla vagante e coglie in pieno il palo. Prima di cambiare spartito, Italiano cambia i suonatori: ecco Bonaventura per Barak e Nzola per Ikone. Eppure, un’altra occasione rossoblù: Saelemaekers conquista palla, scambia con Zirkzee, dentro l’area per Ferguson che sotto misura trova solo il portiere, mentre Skorupski dovrà uscire due volte ad anticipare gli avanti viola e guardare un destraccio di Kayode planare in curva Ferrovia. Allora fuori anche Duncan e Biraghi, che lasciano il posto a Mandragora e Parisi, mentre Beltran toccato duro viene sostituito da Arthur. Nel Bologna scampoli finali di regolamentari per Calafiori e Moro (escono Lucumì e Aebischer). Ad evitare i supplementari è Skorupski, che salva sulla linea di porta la deviazione guadagnata da Martinez Quarta in mischia. 

Over time che comincia con Calafiori per Saelemaekers: imbucata per Zirkzee che trova la mano destra di Christensen a deviargli il tiro. I calci d’angolo diventano caldi: sugli sviluppi, troppo centrali le conclusioni di Kristiansen da una parte e Martinez Quarta dall’altra. Il problema della Fiorentina è che troppe volte la palla buona capita a Kayode, come ad inizio secondo tempo supplementare: il cross al bacio di Mandragora è sprecato. Ultimo cambio per Italiano, esce Quarta per Mina. Il Bologna è vivo: Zirkzee manda in porta Orsolini che però trova Christensen in uscita. Ma i rigori sono inevitabili: nel Bologna gol in serie di Ferguson, Zirkzee, Orsolini, Calafiori, ma al quinto penalty Posch spara alto. Nella Fiorentina dopo Mandragora, Arthur, Milenkovic, Mina, va in gol anche Maxi Lopez e firma il biglietto per la semifinale.

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