Augusto Riccardi
Vincere per rimane agganciata all’Inter, e la Juve lo ha fatto, soffrendo a Salerno ma alla fine spuntandola grazie ad un gol nel recupero di Dusan Vlahovic. Juve da rimonta, visto che Maggiore aveva portato avanti i campani nella prima frazione. Di Illing-Junior il gol del pari poi, il sigillo finale del serbo che regala alla Juve tre punti d’oro. Amaro Salernitana.
Brutto primo tempo La Juve approccia male la partita, giocando un primo tempo sotto tono dove non arriva mai al tiro. Tanto palleggio ma occasioni zero, e le uniche sono quelle dei granata di casa. Pasticcio bianconero in occasione del gol della Salernitana, con Danilo e Kostic che non si intendono e lasciano spazio a Sambia, bravo a rimettere in mezzo per Tchouna che perĆ² perde l’attimo per calciare. Palla che nonostante tutto arriva a Maggiore che infila Szczesny all’angolino. Ci prova Yildiz, ma ĆØ poca cosa. Vlahovic, un fantasma.
Altra Juve e arriva il sorpasso. Allegri scuote i suoi all’intervallo. Rabiot torna a dominare in mezzo. La svolta dopo una manciata di minuti quando Maggiore lascia in dieci i suoi per doppia ammonizione. Allegri rimodella la Juve: dentro Rugani e Illing, cui poco dopo si aggiunge Milik. Juve a tre punte a testa bassa. La Salernitana arretra il baricentro cercando di salvare il risultato, ma la Juve passa. Gran giocata di Weah che va al cross, Vlahovic manca l’aggancio da due passi ma finisce per favorire Iling che la piazza sotto la traversa: 1-1. La Cambia l’inerzia della partita, anche se la Salernitana non demorde, con andreva che regala un pallone d’oro a Simy che spedisce fuori da buona posizione. La Jiuve spinge, con l’uomo in piĆ¹ per provare a chiuderla. E ci riesce quando il cronometro aveva giĆ fissato il primo giro di lancette del recupero. Il gol vittoria porta la firma di Vlahovic, in ombra per tutta la partita, ma bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Finisce 2-1 per i bianconeri che tengono il passo dell’Inter con un’altra vittoria di misura. Mastica amaro la Salernitana.