Premier. Il City chiude l’anno vincendo: anche l’Aston Villa in testa

Nella foto: Pep Guardiola - Credits Uefa - Photo by Michael Regan - UEFA/UEFA via Getty Images)

Daniele Oliviero

Il City ha visto concludere un anno ricco di trofei nel migliore dei modi, con un netto 2-0 contro lo Sheffield ultimo in classifica. All’Etihad i padroni di casa dominano incontrastati per tutti i 90 minuti e segnano un gol a tempo. Dopo un quarto d’ora i Citizens vanno avanti con Rodri che fa tutto da solo, recuperando una palla vagante e aprendo le marcature con un fendente rasoterra. Nella ripresa lo Sheffield sventola ufficialmente bandiera bianca: il neoentrato Bobb con un passaggio illuminante trova Foden, che a sua volta serve Alvarez che mette la gara in cassaforte. l’infermeria dei Citizens conta pedine importanti come Haaland, Doku e Stones, ma vede anche liberarsi di un pilastro come De Bruyne, presente in panchina dopo un lungo stop iniziato dalla prima giornata. La squadra di Guardiola torna a farsi sentire sul podio, piazzandosi al terzo posto con 40 punti, rimanendo a –2 dalla vetta ma con una partita da recuperare. 

Proprio in vetta c’è l’Aston Villa, vittorioso al Villa Park con un 3-2 sul Burnley. Nella prima frazione Bailey e Diaby portano avanti i padroni, con in mezzo Amdouni per gli ospiti, che decidono poi di pareggiarla nel secondo tempo con Foster. Nel finale ci pensa un rigore di Douglas Luiz a far volare alto l’Aston Villa. Dagli undici metri il brasiliano segna con il brivido dopo che il pallone aveva preso la parte interna della traversa. Finale caldissimo per la banda Emery, che nel frattempo si gode il primo posto a pari punti con il Liverpool, entrambe a 42, ma con i Reds che il primo gennaio possono allungare contro il Newcastle. 

Annata da dimenticare per lo United, che conclude con l’ennesima sconfitta, stavolta per mano del Nottingham per 2-1. Succede tutto nel secondo tempo con Dominguez che timbra il cartellino. Il pari a dieci dalla fine di Rashford illude perché pochi minuti dopo è Gibbs-White a rimettere a posto le cose e a spedire i Diavoli a settimo posto, dietro al West Ham di due punti. Ten Hag è sempre più vicino all’esonero dopo l’arrivo della nona sconfitta, e chissà se già da inizio 2024 qualcun’altro sarà seduto sulla panchina del club di Manchester.