Il Milan sfida il Sassuolo, Pioli per scaccia l’ombra di Conte. “Non ho paura”

Nella foto: Stefano Pioli (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Paolo Dani

Si chiude a San Siro contro il Sassuolo il 2023 del Milan e anche stavolta in un incredibile sold out. “Abbiamo la conferma di una tifoseria incredibile – dice Stefano Pioli in conferenza – nei momenti delicati c’è sempre. Tocca a noi meritarci questo tipo di tifoseria: va salvaguardata”.

Sfida da tre punti per non perdere altro terreno dalla zona alta, se vogliamo da ultima spiaggia. “Non deve esserla solo domani, è sempre così. Abbiamo commesso degli errori a Salerno e siamo stati altalenanti. Ci manca la continuità. Se ho paura di qualcosa? Non ho paura, vorrei che la squadra esprimesse tutto il suo potenziale. Dobbiamo essere più compatti e aggredire gli avversari con i giusti tempi. Senza dimenticare di sfruttare le occasioni che ci capitano. E’ stata una settimana di lavoro, concentrati per migliorare il mio presente e quello del Milan. Abbiamo lavorato con cura per mettere in campo una prestazione vincente. Mercato? Non ne parlo, ma il club è disponibile a coprire i problemi che abbiamo”.

Settimana di voci, quelle di un possibile esonero, con l’ombra di Conte. “Non ho visto Cardinale, l’ho incontrato qui un mese fa. Io parlo direttamente con i dirigenti. Ho lavorato molto in questi giorni e non ho pensato al mio futuro: l’unico obiettivo adesso è tornare alla vittoria. La stagione è ancora lunga, ci sono diverse partite e il margine per far bene c’è ancora. Serve equilibrio e dare continuità ai risultati. Va trovata il primo possibile”.

Milan troppo fragile. “Non siamo compatti. A volte è colpa della difesa, a volte dell’attacco. Il calcio è fatto di attenzione, rincorse e anche di comunicazione. Ci manca un po’ di malizia. Non si è rotto nessun incantesimo. Abbiamo alzato le aspettative, è normale. Adesso un terzo posto è accolto in maniera negativa. Il gioco della squadra e i risultati devono migliorare”.

Davanti un Sassuolo in crisi da tempo, bravo però a riscattarsi con due grandi come Inter e Juve. “Lo abbiamo guardato tanto, ci siamo divisi il lavoro nello staff. I neroverdi prendono tanti gol ma li fanno pure. Dobbiamo approfittare delle loro difficoltà in fase difensiva. Il Sassuolo sa interpretare bene certe partite. Se batti certi avversari vuole dire che hai qualità. Noi, se vogliamo cercare un difetto, siamo mancati di continuità. I nuovi sono giocatori forti, poi è normale che ci vuole del tempo ad adattarsi al campionato italiano. Non è il campionato più bello, ma è certamente il più complicato a livello tattico e di pressioni. La nostra difficoltà è che siamo discontinui anche all’interno della stessa partita. Cosa cambierei del 2023? Non devo nemmeno dirla, è facile da immaginare”, con chiaro riferimento ai cinque derby persi contro il Milan.

E allora sotto con il Sassuolo. Tre punti e basta, al Milan non serve altro. Il via domani alle 18.