Frosinone verso la Lazio. Di Francesco: “Siamo in difficoltà, ma ce la giocheremo”

Nella foto: Eusebio Di Francesco (foto Carmelo Imbesi/Image Sport)

Sconfitto dalla Juve sabato scorso al termine di un’ottima gara. Domani il Frosinone va a caccia del riscatto. L’impegno è all’Olimpico contro la Lazio. Di Francesco è tranquillo e non si se te battuto in partenza. “Partiamo dal presupposto che non si parte mai mentalmente battuti affrontando una squadra importante come la Lazio e in uno stadio altrettanto importante come l’Olimpico. Ovviamente noi abbiamo le nostre difficoltà, i nostri avversari hanno le loro. Abbiamo delle carenze dal punto di vista dei ruoli, non ci sono più terzini a disposizione e dobbiamo adattare tante situazioni per cercare di far rendere al meglio la nostra squadra. Questa è la difficoltà primaria che ci modifica la nostra impostazione di base. Bisogna ricominciare a fare punti, l’ho ribadito anche dopo la gara con la Juve. E’ giunta l’ora, non dico che sarà questa o un’altra ma partiremo con l’obiettivo di fare un risultato. E questo è scontato, anche per la mentalità con la quale abbiamo lavorato in tutto questo periodo”.

Sull’atteggiamento tattico, il tecnico dei gialloblù non ha dubbi. “Loro tengono a giocare molto dentro il campo con questa serie fitta di passaggi e lo fanno con continuità. Noi dobbiamo essere molto bravi non solo quando costruiscono ma anche quando recuperano la palla perché hanno questa capacità di ripartire immediatamente. La Lazio è la squadra che per intensità, di velocità è prima nelle classifiche e noi siamo secondi. Questo fa vedere che caratteristiche ci sono in quella squadra: bravissima a ripartire e passare da una fase difensiva ad una offensiva in maniera ottima. Per cui dobbiamo essere molto attenti, al di là della fase di costruzione sulla quale abbiamo lavorato. Dobbiamo essere aggressivi e compatti, metterci tanta attenzione. Perché spesso si è parlato che abbiamo subito gol ma è accaduto con la squadra schierata. Con la Juve abbiamo preso gol proprio a squadra schierata. Bisogna migliorare questi meccanismi e a limitare i nostri errori”.

Massimo rispetto per la squadra di Sarri. “Loro hanno la grande capacità dei centrocampisti e delle punte di attaccare la porta, la profondità, di cercare la profondità. Non avranno Immobile ma vi assicuro che Castellanos è un giocatore ugualmente importante, che sa legare il gioco, un elemento tecnico e che dentro l’area è acrobatico e cerca delle soluzioni fini. Hanno qualità tecnica di livello, giocano in Champions, sono stati costruiti per disputare un torneo importante anche se hanno avuto delle difficoltà. E’ una squadra temibile. Dobbiamo essere attenti alle loro qualità senza snaturare la nostra filosofia, cercando di potergli far male appena sarà possibile”.

Le brutte notizie continuano ad arrivare dall’infermeria. “I terzini sono tutti fuori, Ibrahimovic non lo abbiamo recuperato. Abbiamo rimesso ieri in gruppo Reinier, anche se ha svolto un allenamento leggero. Per il resto ci sono i lungodegenti e quelli che sapete già, sperando di poter mettere dentro qualcuno per la prossima. Mazzitelli si è allenato con maggiore continuità con la squadra, gli manca un po’ di intensità di campo ma quello che ha fatto con noi lo ha fatto bene. Quanto a Cuni, è a posto. E’ rientrato bene, ha svolto tutta la settimana di lavoro dopo un problema al ginocchio. Sarà della partita, comunque, non so se partirà titolare o dalla panchina. Ma, al netto delle assenze, è una delle prima volte in cui ho molte incertezze. Senza dimenticarci che la formazione dell’inizio si modifica in corsa. Magari domani qualche sorpresa potrà esserci e in questo caso visto che si gioca di sera vale il detto che la notte porta consiglio. Però ho delle difficoltà nelle scelte specialmente di quello che potrà essere il pacchetto avanzato”.

Il report del 2023, è positivo, ma Di Francesco guarda oltre. “La prima parte dell’anno la conoscete meglio di me, è stata una cavalcata bellissima dalla serie B alla serie A ed ha permesso a me di stare qui, di riallenare in serie A. Quindi bisogna essere grati a chi ha permesso di vincere il campionato. Per quanto riguarda il nostro percorso sono molto contento. Però lo voglio dire dal 2 gennaio quando ripartiremo. Ieri vedevo un fil: Gli esami non finiscono mai e questo è l’ennesimo esame, soprattutto fuori casa dove siamo mancati in certi risultati. Il bilancio è comunque ottimo perché sia in Coppa che in campionato ci stiamo togliendo ottime soddisfazioni. Ma non ci dobbiamo accontentare, non dobbiamo abbassare la guardia. Specialmente a ridosso del mercato di gennaio che può spostare gli equilibri nostri e di altre squadre. Per il 2023 dico bene ma aspettiamo l’ultima partita. Il 2024? Dobbiamo essere spronati a fare meglio, lavorare con grande umiltà. Devo ribadire ancora una volta che bisogna salvarci, deve essere l’obiettivo primario. Sennò facciamo voli pindarici. Il 2024 deve partire con un solo sogno: restare in serie A. Come ci si arriva? Attraverso la fatica, la sofferenza. Se dovessimo valutare il mese di dicembre bisogna dire che abbiamo avuto delle difficoltà, per cui aspettiamo la gara con la Lazio e poi nel 2024 ripartiamo con voglia sempre maggiore di far bene”.

A cominciare da domani sera allo stadio Olimpico. Il via alle ore 20.45.