Marco Grande
Allo Stirpe, tra Frosinone e Torino non mancano di certo le occasioni, l’intensità e lo spettacolo, ma mancano i gol. Finisce 0-0 tra gli uomini di Di Francesco e quelli di Juric, al termine di una partita divertente in cui le due squadre non se le sono affatto mandate a dire. Il pari forse ha più valore per i ciociari, visto che arriva al cospetto di una squadra tecnicamente più esperta e forte, ed arricchisce la classifica dei laziali, che adesso viaggiano a quota diciannove (a sette lunghezze in più dell’Empoli terz’ultimo). Il punto sta invece stretto al Toro, coi granata che salgono a quota diciannove, ma che erano arrivati allo Stirpe prefigurando l’idea di bottino pieno.
I ritmi sono da subito molto alti tra le due squadre. Il Toro cerca di sfruttare il suo uomo in più, Duvan Zapata. Il colombiano, in versione assist-man, agli albori del match spizza di testa sugli sviluppi di corner ma nessun compagno lo segue e la palla sfila sul fondo. Se Zapata è particolarmente ispirato, Kajo Jorge non è affatto da meno: soltanto uno strepitoso Milinkovic Savic, nega la gioia del gol all’ex Juve, con uno strepitoso colpo di reni sul tentativo di testa del classe 2002. Nonostante i ritmi elevatissimi, manca la qualità, da ambo le squadre, per finalizzare. Alla mezzora c’è comunque spazio per un blitz granata. Ilic apre dal limite per Sanabria, ma un provvidenziale Okoli s’immola e salva lo 0-0. Entrambe potrebbero comunque chiudere il parziale in vantaggio. Se Monterisi a due passi dalla porta manca l’appuntamento col pallone, Ilic, alla sua 100esima in A, scuote la porta di Turati colpendo il palo. Questi gli ultimi due squilli di un primo parziale ricco di imprecisioni e divertimento.
Nella ripresa, inevitabilmente, calano i ritmi ma non le occasioni. Da subito un altissimo Zapata prova a farsi vedere due volte impegnando Turati, ma la prima ghiotta chance del secondo tempo la collezionano i padroni di casa. Provvidenziale, ancora una volta, il solito Milinkovic Savic, che stronca l’ottima ripartenza ciociara culminata col tentativo di Kajo Jorge, che deve però fare i conti con lo straordinario riflesso del portiere, che concede solo il male minore. Nella seconda parte della ripresa, cresce notevolmente il Toro. Infatti, quelli di Di Francesco devono guardarsi ancora una volta dalla vivacità di un Zapata in partita. Lo fa Turati, che respinge il sinistro da posizione defilata del colombiano, ad un quarto d’ora dal termine. Ora, se c’è una squadra che crede ai tre punti, quella è proprio la formazione torinese. Il Frosinone, invece, accusa molto la stanchezza di un primo tempo a ritmi altissimi, e col passare dei minuti si lascia cullare dall’idea del pareggio. Idea messa in pericolo dalla rete, nel finale, di Buongiorno, ma l’esultanza degli ospiti è momentanea perché l’azione è figlia di un evidente fuorigioco. Massimi ravvisa l’irregolarità e si resta sullo 0-0, risultato sul quale cala il sipario. Termina a reti bianche. Al Frosinone, che porta a casa un punto preziosissimo, va più che bene. Un po’ meno al Toro, che comunque in un campo ostico come quello dello Stirpe, di certo non sfigura.