Marco Grande
Mettere da parte il recente k.o. di Milano e riprendere dal linguaggio che il Frosinone quest’anno conosce meglio, quello dei tre punti. Questo è l’obiettivo dei ciociari in vista dell’impegno casalingo col Torino. Gara a dir poco ostica per la banda laziale, considerato che l’avversario non è proprio dei più dolci. Oltretutto, anche la voce assenze assume un peso specifico determinante: non saranno infatti a disposizione Marchizza, capitan Mazzitelli, Reinier, Kalaj e Lirola. Quello di domani sarà il secondo confronto in poco più di un mese tra le due compagini, che si ritrovano dopo il successo dei ciociari sui granata per 2-1, nei sedicesimi di coppa Italia.
Ma Di Francesco non si fida comunque dei torinesi visto che, da allora, i risultati del team di Juric non sono affatto tardati ad arrivare. “Quella di domani – esordisce il tecnico pescarese in conferenza – sarà una sfida tosta, da prendere con le molle. Il Toro è reduce da una partita superlativa contro l’Atalanta, ed anche nelle precedenti sfide ha fatto davvero bene, per cui non bisogna affatto fidarsi di loro. A maggior ragione perché la loro crescita, che comprende anche quella di uno straripante Duvan Zapata, non è solo fisica, ma anche psicologica, a testimonianza di come il loro organico sia stato costruito per stazionare nelle posizioni che contano. Sarà quindi prioritario rispondere, mediante l’organizzazione, alle loro grandi doti fisiche. Per ciò che concerne il sistema di gioco da attuare, ancora onestamente non so quale sia il migliore da adottare. Questo lo valuterò soltanto nelle ore di sonno, che questa volta, rispetto al solito, saranno decisamente più brevi”.
Il Torino è un osso duro e Di Francesco ne è consapevole. Proprio come è conscio delle qualità dei suoi ragazzi, che non sono da meno. “Rispetto alle altre partite, sicuramente avremo meno punti di riferimento. Tuttavia, sono certo delle abilità del mio gruppo, e questo lo vedo mentre si allena con il solito impegno e con la serietà che lo contraddistingue. In campo, ne sono certo, metteremo la stessa determinazione, cattiveria e rabbia dei nostri avversari”.
Un grande alleato di questa stagione del Frosinone, senza dubbio, è rappresentato dal fattore Stirpe, laddove molte squadre, anche di rilievo, hanno incontrato molteplici difficoltà. Chiedere all’Atalanta o alla Fiorentina per conferme. Anche il tecnico ex Roma non manca nel riconoscerlo: “Il nostro pubblico – prosegue – sarà il dodicesimo uomo in campo che sopperirà alle nostre importanti assenze. Noi abbiamo bisogno dei nostri tifosi, al fine di mettere in campo la grinta necessaria a colmare il gap con i granata”.
Di Francesco, infine, soffermandosi sull’infortunio di Marchizza, fa il punto sulla situazione stop forzati, nota oggi più che mai attuale nel calcio: “La dinamicità del calcio è decisamente più marcata rispetto ad altri sport come l’atletica. Pensate a Reinier, che si è infortunato mentre era in corsa, ma trattenuto dall’avversario. Ci sono situazioni imprevedibili, per cui si cerca di limitare determinate situazioni allenando la forza muscolare. Se pensiamo all’infortunio di Marchizza, invece, bisogna analizzare lo storico delle partite del giocatore, che negli ultimi anni ha giocato pochissimo. Il suo strappo muscolare è arrivato in un ottimo stato di forma, in cui il giocatore, in questa stagione, non ha saltato nemmeno un allenamento. Per migliorare e per competere anche contro le grandi squadre, è prioritario andare un pizzico oltre quelli che sono i propri limiti. Chi fa sport a livello agonistico questo concetto lo tiene bene a mente”.
Frosinone dunque in campo con il 4-3-3, con Turati tra i pali, Monterisi, Okoli, Romagnoli e Oyono nei quattro dietro. Brescianini, Bourabia e Gelli in mezzo e prima linea affidata a Soulé, Cheddira ed Ibrahimovic. Dal canto suo, il Toro di Jurici dovrebbe schierarsi con il 3-4-1-2: tra i pali Milinkovic Savic, quindi Tameze, Buongiorno e Rodriguez. Bellanova, Ricci, Ilic e Vojvoda in mezzo, con Vlasic a sostegno di Sanabria, Zapata. Calcio d’inizio allo Stirpe alle ore 12.30. Fischia Luca Massimi.