Augusto Riccardi
TORINO Vuole continuare a volare alto la Juventus, seconda alle spalle dell’Inter capolista. Allegri ci crede ma preferisce volare basso. Domani c’è il Napoli all Stadium, occasione per continuare a mettere pressione alla capolista- “È un altro scontro diretto a cinque partite dalla fine del girone d’andata. Poi ci sarà l’altro scontro diretto con la Roma in casa e tre trasferte complicate. L’obiettivo è quello di fare più punti di quelli fatti l’anno scorso nel girone d’andata. L’anno scorso furono 38, ora siamo a 33 e dobbiamo superare quella soglia”.
Obiettivo non far scappare l’Inter. “Quando sei alla Juventus devi saper convivere con la pressione, è il bello di questo lavoro. Domani il campionato non finisce, la stagione è ancora lunga. L’importante è mantenere l’equilibrio, quello ti permette di affrontare al meglio i momenti positivi e quelli negativi”.
Sulla strada dei bianconeri, il nuovo Napoli di Walter Mazzarri. “È una squadra che in trasferta ha fatto 17 punti, ha un ruolino di marcia molto importante e noi abbiamo vinto solo una volta nelle ultime sette contro di loro. Cambiano le annate, ma i giocatori sono gli stessi a parte Kim. I numeri fatti in trasferta e le prestazioni lo dimostrano”.
Tutta un’altra sfida rispetto a quelle del recente passato. “A Napoli prendemmo una brutta batosta, loro viaggiavano su numeri importanti. Noi stiamo facendo un percorso, siamo un gruppo con dei grandi valori, che vuole sempre migliorarsi e che gioca per battere l’avversario ogni domenica. Cosa mi aspetto dai miei? Quello che hanno fatto finora: voglio vedere il desiderio di vincere tutte le partite, domani sarà sicuramente una bella partita. Che Napoli mi aspetto? Non so come Mazzarri abbia preparato la partita, so che lo rivedo dopo tanti anni e mi farà piacere. Sarà una bella partita tra due squadre che lottano per i primi quattro posti”.
Di sicuro, nella Juve, uno spirito ritrovato. “Non è questione di spirito ritrovato, l’anno scorso abbiamo fatto un buon girone d’andata nonostante le difficoltà. Il percepito non è la realtà, bisogna sempre stare calmi e lavorare. Fino al 7 gennaio l’obiettivo è migliorare la classifica del girone d’andata dell’anno scorso. Mercato di gennaio? “Sarebbe meglio non parlarne, mancano cinque partite e la squadra deve fare più punti possibili. Poi vedremo”.
Formazioni, tutti abili e arruolati. “Locatelli sta bene e, a parte Weah, sono tutti recuperati. Danilo se gioca, gioca in difesa. Giocherà uno tra lui e Alex Sandro, può essere che dividerò la partita tra i due. Fisicamente e mentalmente comunque stiamo tutti bene. C’è euforia in queste ultime settimane, ma per noi è bene tenere a mente tutti gli obiettivi. Il primo l’ho già detto, il secondo è arrivare almeno tra le prime quattro e continuare il percorso di crescita. Vogliamo migliorarci ogni giorno, ma senza esaltarci. Facciamo un passo per volta. Gatti sta facendo bene, sta crescendo. Non dimentichiamoci che tre anni fa era in Lega Pro. Ora viene il difficile: deve confermarsi e migliorare come tutti, ma ha la possibilità di farlo. Cambiaso è intelligente e molto bravo, destra o sinistra per lui è indifferente. Anzi a destra forse entra meglio nel campo e ci aiuta di più nello sviluppo del gioco”.
Stop alle parole, adesso Allegri e i suoi, vogliono parlare sul campo. Calcio d’inizio allo Stadium alle 20.45.