Euro 2024. Il presidente della Romania Burleanu: “Girone duro, ma siamo fiduciosi”

Nella foto: il presidente Burleanu

Massimo Ciccognani

AMBURGO C’è un cuore che batte nel cuore della nuova Romania lanciata verso il prossimo Euro 2024, quello di Răzvan Burleanu, 39 anni, giovane, rampante e ambizioso presidente della federazione calcistica romena e dal 2021 elettro membro del Consiglio Fifa con all’attivo altri incarichi all’interno della Uefa. Il numero uno della FRF, guarda con fiducia al prossimo campionato europeo di calcio, una sorte di rampa di lampo per il calcio in Romania, dopo la cocente delusione patita a Euro 2020, segnata dalla sconfitta interna alla National Arena di Bucarest il 15 novembre del 2019, quello 0-2 che ha di fatto tagliato fuori la formazione gialloblù dalla fase finale dell’europeo itinerante che aveva proprio in Bucarest una delle sedi prescelte dalla Uefa.

Burleanu si è rimboccato le maniche, ha lavorato sodo, ha ricostruito un team finalmente vincente, affidato alle cure di Eduard Iordanescu, ha dominato il suo girone di qualificazione, primo con 22 punti davanti alla Svizzera seconda con 17, messo in fila Israele, Bielorussia, Kosovo e Andorra. Missione compiuta, a Euro 2024, la Romania ci sarà, e con grandi ambizioni. Il sorteggio di Amburgo ha visto la Romania inserita nel Gruppo E, cn Belgio, Slovacchia e la vincente del playoff B. Un girone duro, non certo facile, ma Burleanu ci crede.

“L’obiettivo principate del nostro lavoro – ha dichiarato a caldo il numero unodella federazione – è quello di poter costruire la miglior generazione degli ultimi venti anni. Un impegno non facile, ma abbiamo e stiamo lavorando per questo. Di conseguenza diventa un ottimo banco di prova questo appuntamento europeo”.

Belgio e Slovacchia le avversarie certe, sicuramente ricche di qualità. Ma la Romenia è pronta a giocarsela. “Effettivamente è un gruppo molto competitivo ma allo stesso tempo abbiamo delle grandi possibilità. Abbiamo costruito splendide relazioni tra staff tecnico e il nostro team nazionale. Abbiamo costruito una nuova generazione di calciatori dai quali usciranno fuori i ventiquattro da portare a questo appuntamento. Ripeto – ha concluso Burleanu – è un impegno difficile, ma siamo moto fiduciosi. Stiamo lavorando per questo, per regalare alla Romania, una squadra di calcio della quale andare orgogliosi”

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