Guglielmo Guidi
Quella vittoria che ti cambia la vita, perché i tre punti conquistati dalla Lazio contro il Celtic hanno il sapore di ottavi di finale. Se poi aggiungi che a risolvere una sfida complicatissima è stato Ciro Immobile, subentrato dopo un’ora di gioco a Castellanos, allora diventa la notte perfetta per il popolo biancoceleste, per l’intera Lazio che si specchia sempre nel nome del suo Bomber. Che anche stavolta non ha tradito. E con lui Pedro al quale Sarri aveva preferito Felipe Anderson. Un match sotto il segno dell’equilibrio, poi, nel finale, la svolta, il doppio cambio, fuori Felipe e Castellanos, dentro Ciro e Pedro. E la Lazio vola, con la doppietta del suo capitano, in tre minuti, tra il minuto 82 e 85: prima segna il solito gol da opportunista su tiro deviato di Isaksen, poi firma il raddoppio con una stupenda giocata in area di rigore. Nel recupero revocato un rigore agli ospiti. Lazio che vola in testa al girone con 10 punti, quindi Atletico 8 e Feyenoord 6, in campo tra poco a Rotterdam.