UCL, domani Lazio-Celtic. Sarri: “Salerno preoccupante, ripartiamo”

Nella foto: Maurizio Sarri (Foto Gino Mancini)

Guglielmo Guidi

Da dimenticare, e in fretta, l’amarezza per la sconfitta di Salerno, che la Lazio vuole cancellare in Champions con l’opportunità di chiudere subito il discorso qualificazione agli ottavi. Domani all’Olimpico c’è il Celtic (ore 18.45) e Sarri rilancia la sfida dopo le parole post gara di Salerno, dove aveva accennato all’idea di farsi da parte (“se capissi che la volpa è mia farei un passo indietro”). “Parlando col mio staff, siamo arrivati alla conclusione che noi non siamo cambiati e non abbiamo cambiato il nostro modo di lavorare. E’ un momento difficile, ma io sono venuto qui per rimanere un lungo periodo. E in un lungo periodo i periodi difficili prima o poi li dobbiamo affrontare. Lo stato d’animo non è che sia dei migliori, abbiamo perso una partita preoccupante, piatta, poco propositiva, senza aver dato il senso di divertirsi in campo”.

L’allenatore sa già dove intervenire. “L’approccio mentale, che mi sembra di livello scadente. In questo momento non siamo sicuramente ad un grande livello. Tatticamente non cambio. Se lo avessi fatto ogni volta che stampa e tifosi mi dicevano di cambiare sarei ancora in Eccellenza toscana”.

E allora, rilancio in Champions. “La spiegazione va ricondotta alla motivazioni che può dare la Champions, ma anche questo rappresenta un limite. Domani giocheremo una gara importante, l’atmosfera di questa competizione ogni tanto tira fuori emozioni particolari”.