Frosinone all’ultimo respiro: 2-1 al Genoa

Nella foto: esultanza Matias Soulè (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Marco Grande

L’emozione ha la voce del Frosinone che cancella la sconfitta con l’Inter prima della sosta, regalandosi un pomeriggio al cardiopalmo con una vittoria in pieno recupero. Monterisi stende il Genoa e regala tre punti d’oro alla banda Di Francesco. Botta e risposta alla mezzora: vantaggio, pari Malinovski, prima dei botti finali. Vittoria dal sapore dolcissimo per il Frosinone che sale a quota 18. Non era previsto, ma naturalmente bene accetto.

Le scelte dei due tecnici Per il suo Frosinone dei giovani, Di Francesco questa volta punta sul 4-2-3-1. A difendere i pali di Turati c’è il quartetto formato da Marchizza, Okoli, Romagnoli e Oyono. Sulla linea di centrocampo ecco Bourabia e Barrenechea, mentre sulla trequarti, Reinier, l’intoccabile Soulè ed Ibrahimovic supportano Cheddira. Per il Genoa di Gilardino, invece, pronto il 3-5-2. Con il tecnico rossoblù orfano di Retegui in attacco, i due terminali offensivi sono Puscas e Malinovski. I cinque di centrocampo sono Frendrup, Badelj, Haps, Sabelli e Strootman. I pali di Martinez, infine, sono difesi dal terzetto formato da Dragusin, Vogliacco e De Winter.

Botta e risposta Un primo tempo al di là della noia. Il Genoa è chiuso bene e questo complica la vita al Frosinone dove si avverte l’assenza di Mazzitelli in mezzo al campo, proprio come il forfait di Retegui per i genoani in avanti. Il vantaggio dei padroni di casa porta la firma di Soulé, poco dopo la mezzora. Gran conclusione del classe 2002 dai venticinque metri che beffa un non impeccabile Martinez, tradito sia dall’estro dell’argentino che dal sole accecante. Esplode lo Stirpe, ma l’apoteosi dura poco ed è seguita da una doccia tanto fredda quanto spettacolare con una gran botta di sinistro di Malinovski, dai trenta metri. Gelato un incolpevole Turati che può soltanto applaudire la prodezza del giocatore ucraino. Per il resto solo noia.

Decide Monterisi all’ultimo respiro Cambia il copione, con il Frosinone che ci prova da subito con ben altro piglio, ma Martinez è bravo in due occasioni, a dire no alla conclusione di Ibrahimovic. Si scuote anche il Grifone con il subentrato Thorsby (dentro al posto dell’infortunato Strootman), che entra indisturbato in area per poi lisciare clamorosamente il pallone. Chi invece san dare del tu al pallone è Malinovski: punizione velenosa del 30enne, ma è l’incrocio dei pali a salvare Turati. Sul capovolgimento di fronte Marchizza chiama agli straordinari Martinez. Partita finita? Il cronometro direbbe di sì, ma il neo entrato Monterisi non è d’accordo. Il difensore firma l’incredibile sorpasso con un mancino di prima su assist di Brescianini. E il gol che riscrive la storia della partita. La vince il Frosinone, che non stacca mai la spina, se non dopo il fischio finale. E anche stavolta, sono tre punti d’oro. Mastica amaro il Genoa che fino alla fine ha accarezzato l’idea del pari.

error: Il contenuto è protetto !!
P