Verso Atalanta-Napoli. Mazzarri: “Questa è casa mia”

Nella foto: Walter Mazzarri (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

Vigilia del nuovo esordio napoletano di Walter Mazzarri che domani pomeriggio tornerà sulla panchina degli azzurri nella difficile trasferta di Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini. Ritorno a sorpresa per Mazzarri, fermo dopo l’esperienza negativa di Cagliari, che ha preso il posto di Garcia, silurato da De Laurentiis dopo il brutto scivolone di due settimane contro l’Empoli, ma che non ha mai convinto nonostante il quarto posto in classifica con il Napoli distante dieci punta dalla vetta.  

Conferenza stampa di presentazione della partita e del tecnico a Castelvolturno. Emozionato Mazzarri che racconta i primi giorni di Napoli: “Davvero sono emozionato in 23 anni di carriera, è la prima volta che mi capita. Questa è la squadra più forte che abbia mai allenato, stavolta non mi lamento. Ho dormito 12 ore al giorno (scherza n.d.r.). Il Napoli di Spalletti ha fatto la storia del calcio italiano e sono orgoglioso di allenarli almeno fino a fine anno. So cosa significa vincere a Napoli, ai ragazzi ho detto che era fisiologico un calo dopo la grande stagione della scorso anno, e ho detto ai ragazzi che per tornare a vincere non dobbiamo sottovalutare nulla degli avversari”.

Su De Laurentiis: “Con Aurelio il nostro rapporto è stato sempre bello in questi anni. Abbiamo chiarito l’addio del 2013 e c’è grande stima reciproca”. Sulle condizioni psicologiche e fisiche della squadra e il calendario difficile: “Non posso dirvi tanto, perché ne ho visti pochi…Anguissa è tornato solo oggi. Io sarò qui a vigilare su ogni particolare, ci sarà tempo per stare insieme, anche perché giocheremo ogni tre giorni”ì. Su Osimhen: “E’ un ragazzo stupendo, molto solare, un generoso che al di là del successo personale, è uno che vuole vincere con la squadra. Sta rientrando, sono molto contento”. Sulla qualità del reparto offensivo e la scelta del centravanti, Mazzarri si schernisce: “Non voglio dare vantaggi agli avversari, Raspadori e Simeone hanno caratteristiche diverse, le mie valutazioni dipenderanno da tanti fattori che non voglio anticipare a Gasperini”. Sui risultati altalenanti del Napoli di Garcia: “Non criticherò mai chi ho sostituito, devo ancora valutare le condizioni atletiche della squadra che valuterò con Pondrelli”. Sul modulo iniziale e sulla scelta della difesa: “Possiamo giocare in qualsiasi modo. Non sono un integralista, mi sono aggiornato tantissimo e questo Napoli può giocare in tanti modi. Sicuramente cercherò di far giocare questa squadra con il modulo che ha dato spettacolo lo scorso anno, poi valuteremo in corso di stagione”. Sulla partita di domani contro l’Atalanta: “Il calendario è delicato, ma noi dobbiamo giocare pensando partita dopo partita, come quando sono arrivato nel 2009, dove giocammo in serie contro Fiorentina, Milan e Juventus. E’ una situazione molto simile, all’epoca ci andò bene, speriamo la storia si ripeta”. Sugli obiettivi da raggiungere a fine anno: “Se mi conoscete sapete che per me si ragiona partita dopo partita, alla fine tireremo le somme. Bisogna pensare solo a risolvere i problemi che ci sono nella squadra, e testa all’Atalanta. Dopo Bergamo, sarò più cosciente di questo gruppo”. Sullo scudetto e la distanza dalla vetta: “Dobbiamo ricominciare a vincere, l’ultima partita è stata persa. Non ha senso ora di fare proclami, dobbiamo solo pensare a rivincere e non a perdere né in casa né fuori”. Sulle somiglianza tra Osimhen e Cavani, Mazzarri trova analogie: “Hanno entrambi grande voglia di vincere, con Edison avevo grande feeling e lui correva anche per me; è importante avere un rapporto stretto e spero di averlo anche con Viktor”. In casa il Napoli sta soffrendo nonostante lo scudetto sul petto: “Il Napoli è casa mia, lo scudetto mi ha emozionato e inorgoglito.  Sono entusiasta di essere qui e di essere tornato. Ho lasciato il Napoli al secondo posto e mi prendo anche io una parte del merito della grande crescita di questa società. Napoli è una grande piazza e da quando c’è questo Presidente il Napoli è ai vertici del calcio italiano e dobbiamo tornare a vincere in casa”. Sull’addio del 2013: “Dopo il secondo posto, per me fu difficile stimolare il gruppo ero al 4° anno e in quel momento forse era necessario cambiare ciclo anche per la società stessa”. Su Kvara e Lavezzi: “Giocano nello stesso ruolo, ma hanno caratteristiche molto diverse. Il Pocho non rientrava come Kvitcha  e stava molto alto perché non aveva il fisico per fare tutta la fascia”.

Sulla probabile formazione di domani, ancora in dubbio la presenza di Meret reduce dall’infortunio muscolare subito nel riscaldamento  contro l’Empoli, ma dovrebbe essere tra i convocati in ballottaggio con Gollini fra i pali. In difesa mancherà Mario Rui anche lui infortunato nel finale con i toscani, giocherà Olivera a sinistra, con Di Lorenzo a destra, mentre centrali dovrebbero esserci Nathan e Rramhani. A centrocampo ancora in dubbio Zielinski, per il problema di salute accusato in nazionale con la Polonia e lo stesso Anguissa tornato solo ieri sera dall’Africa, con Lobotka, potrebbero essere titolari Elmas e Cajuste, mentre in attacco spazio al tridente formato da Politano, Raspadori e Kvara, con Osimhen pronto ad entrare dalla panchina.

Nell’Atalanta ancora out Toloi e Palomino, Gasperini recupera Ruggeri, ma rischia di perdere Koopmeiners per un problema fisico accusato con la nazionale olandese. Ballottaggio fra i pali Musso-Carnesecchi, con la difesa a tre formata da Scalvini, Dijmsiti e Kolasinac, esterni Zappacosta e Ruggeri con Ederson e Pasalic in mediana. In attacco ballottaggio Koopmeiners-De Ketelaere dietro le punte Scamacca e Lookman.

Fischio di inizio alle ore 18. Arbitro del match, come lo scorso anno, sarà il sig. Mariani di Roma.