Torna in campo il Frosinone dopo la sosta con il ghiotto appuntamento di domenica alle 15 allo “Stirpe” contro il Genoa, grande avversario della passata stagione nella corsa alla promozione in A. Di Francesco continua a lavorare sulla testa e nelle gambe dei suoi al fine di mettere in atto il miglior disegno tattico. “Non deve cambiare la nostra struttura di gioco. Dobbiamo portare avanti la nostra filosofia. Affrontiamo una squadra che sa difendersi bene, una squadra tosta. Dobbiamo avere pazienza di aspettare il momento giusto. Hanno delle assenze ma recuperano Messias che ha vinto lo scudetto col Milan, e hanno altri calciatori di spessore. Lo stesso Puscas è un nazionale, loro ne hanno tanti. Noi abbiamo meno, per me è un bene perché lavoro con tutti ma questo aumenta il valore delle rose”.
Qualche giocatore da recuperare. Di Francesco sa che non sarà facile. “Stiamo provando a recuperare Mazzitelli ma sarà difficile. Harroui sta proseguendo il lavoro di reintegro in rosa, credo avverrà tra una settimana, dieci giorni mentre per Kalaj siamo ancora in attesa di ricevere la comunicazione di poterlo far giocare”.
Sosta importante per perfezionare il lavoro sul gruppo. “Dobbiamo sempre migliorare dal punto di vista difensivo ma questo può sempre succedere quando provi a giocare. La mentalità non deve cambiare, dobbiamo essere più bravi nella fase preventiva, quando abbiamo la palla noi. Quando si diventa bravi in una cosa bisogna continuare ad allenarla. Come giocheremo? Non preparo la partita in base alla formazione avversaria. A volte ci adattiamo alle caratteristiche degli avversari ma mai per mentalità iniziale ci adattiamo agli avversari”.
Passaggio anche sugli azzurri qualificati per l’Europeo. “Al di là del risultato, importantissimo per la Nazionale, sono felicissimo per Spalletti, gli ho fatto già i complimenti per la qualificazione e credo sia l’allenatore giusto in questo momento per l’Italia. Mi piace la sua mentalità e spero resti anche agli Europei. Abbiamo dei calciatori di valore, spero che emergano col tempo”.
L’ultima è sulla giornata delle donne. Di Francesco è chiaro. “Non basta una giornata, credo che quotidianamente bisogna comunicare questo cambiamento. Io vedo il cambiamento, nel Frosinone ad esempio lavorano molte donne. C’è crescita e apertura in tal senso, deve essere la normalità vedere le donne nel calcio. Io sono aperto a questo. Tempo fa non si vedevano donne, ora c’è una crescita in tal senso”.