Marco Grande
Dimenticare l’incredibile rimonta di Cagliari e tornare a graffiare: fatto. Il Frosinone cancella l’Empoli allo Stirpe e si porta all’undecimo posto, un punto sotto la Lazio. Finisce 2-1 per effetto delle reti di Cuni ed Ibrahimovic nella ripresa, mentre per i toscani va a segno Caputo quando alla fine ne mancavano appena quattro più recupero. I toscani giocano soltanto il primo quarto d’ora poi, si spengono, per riaccendersi solo in zona Cesarini. Il Frosinone, invece, parte a rilento, per poi salire in cattedra progressivamente nel corso della ripresa. Portando a casa un successo più che meritato. Il modo migliore, per quelli di Di Francesco, per dimenticare definitivamente i fatali ultimi venti minuti di Cagliari.
Le scelte dei due tecnici Di Francesco si mantiene fedele al suo 4-3-3. Nel tridente offensivo del tecnico pescarese, spazio ad Ibrahimovic, Soulé e Cuni, con Cheddira che a sorpresa parte dalla panchina. Sulla linea di centrocampo, insieme a capitan Mazzitelli, ci sono Barrenechea e Reinier. Marchizza, Okoli, Monterisi e Lirola, infine, sono i quattro di difesa a supporto dei pali difesi da Turati. Anche Andreazzoli si affida al 4-3-3, affiancando davanti, all’esperienza di Caputo, la freschezza di Gyasi e Cancellieri. Nei tre di centrocampo, Baldanzi è recuperato ma solo per la panchina, mentre partono dall’inizio Marin, Grassi e Fazzini. Dietro sempre presente Luperto, nei quattro di difesa insieme a Bastoni, Ismajli e Bereszynski. Tra i pali l’esperienza del 34enne Berisha.
Avvio shock di Cancellieri Partono decisamente meglio i toscani, che in avvio provocano il primo spavento a Turati. A mettersi in luce è l’estro di Cancellieri: botta da fuori dell’ex Lazio che colpisce in pieno la traversa. In gran spolvero il classe 2002, che poco dopo serve Gyasi in mezzo all’area, ma l’ex Spezia, indisturbato, liscia clamorosamente l’appuntamento col pallone. Il Frosinone, invece, parte a rilento, davanti allo spavaldo undici di Andreazzoli. Il tridente azzurro sembra particolarmente ispirato e colleziona un’altra importante chance al quarto d’ora. Gyasi, in area, mette a sedere tutti, ma Okoli s’immola sulla sua conclusione e concede il male minore. A metà primo tempo, però, l’Empoli si fa male da solo. Errore in disimpegno di Ismajili sulla trequarti, Ibrahimovic ne approfitta e serve Cuni, che fredda Berisha. Lo Stirpe esulta, ma per poco, perché la posizione di partenza del classe 2001 è irregolare. Il check del VAR spegne gli entusiasmi e si resta sullo 0-0 con il quale si va al riposo.
Ripresa nel segno di Cuni ed Ibrahimovic Il Frosinone parte di slancio nella ripresa, dove non c’è storia. I ciociari ci provano subito con Mazzitelli (palo), prima di trovare il vantaggio La firma è di Cuni: sugli sviluppi di corner, zampata vincente dell’ex Bayern Monaco che vale l’1-0. Non si fermano i laziali, che vogliono chiuderla, ma la traversa ferma ancora Mazzitelli. Per chiuderla, serve il guizzo del ragazzo d’oro, il 17enne albanese Ibrahimovic che finalizza un’azione nello stretto con conclusione che si stampa sotto la traversa: 2-0 e momento magico per il talento albanese. L’Empoli prova a riaccenderla con il guizzo vincente di Caputo, l’ultimo ad arrendersi. Suo il colpo di testa della speranza che rimane tale. Finisce 2-1 coi tre punti che se aggiudica il Frosinone, dopo una ripresa dominata. All’Empoli, il rimprovero di aver staccato la spina troppo presto.