Massimo Ciccognani
Un duello che si conosceva già da tempo, quello per l’assegnazione del Pallone d’Oro 2023, tra Leo Messi, campione di Mondo con l’Argentina ai Mondiali di Doha, ed Erving Haaland, vincitore del triplete con il Manchester City, e di quella Champions League contro l’Inter alzata al cielo di Istanbul. Emozioni in una sala, quella del Theatre du Chatelet di Parigi che da anni festeggia l’appuntamento più importante per il calcio. E alla fine, il “mondo”, ha fatto la differenza e il Pallone d’Oro, è andato a Leo Messi, l’ottavo della serie, senza troppi rimpianti per il norvegese che si è consolato con la conquista del Premio Gerd Muller riservato al miglior attaccante della passata stagione, che Guardiola ha trasformato in un attaccante moderno. Avrà modo di rifarsi. Un solo italiano in gara, l’interista Barella che ha chiuso al 28esimo posto. Due “napoletani” in gara, Osimhen e Kvaratskhelia, rispettivamente ottavo e diciassettesimo.
Messi sull’ottovolante Ha vinto il Mondiale da capitano e trascinatore della sua Argentina al Mondiale qatariota con classe e personalità. A consegnargli il premio, è stato Daviud Becham, stella del calcio inglese ed attuale proprietario dell’Inter Miami squadra dove quest’anno è aprrodato Leo Messi. Alle sue spalle Haaland, che coi suoi gol ha portato il City al Triplete, e Mbappé, indiscusso fuoriclasse del Psg e della nazionale francese che ha conteso a Messi la vittoria del Mondiale. Sul palco del Theatre du Chatelet, la dedica particolare di Leo Messi. “Vorrei ringraziare Diego (Maradona, ndr), non ci sarebbe posto migliore per augurare un buon compleanno. Buon compleanno Diego. E poi vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno votato. Lo condivido coni miei compagni in Nazionale, è un dono per tutta l’Argentina”. Poi un passaggio su Haaland che “ha avuto un’annata spettacolare. Vedo tanti giovani e sono sicuro che ci regaleranno grande calcio”.
Gli altri premi
Il Pallone d’Oro femminile, è andato a Aitana Nonmati, centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola e recente vincitrice del titolo mondiale. Miglior club è stato premiato il Manchester City grazie alla vittoria della Champions League, che si è aggiunta alla Premier League e alla FA Cup. Il Trofeo Gerd Muller è stato dall’attaccante norvegese del Manchester City, Erling Haaland, dedicato al miglior marcatore tra club e nazionale. Ne ha segnati 56 in una stagione straordinaria. “Ringrazio il Manchester City e la mia famiglia e tutte le persone che mi stanno vicino”, ha detto Haaland dopo la premiazione. Il trofeo Yashin, riservato al migior portiere, è andato ad Emiliano Martinez protagonista in Qatar con la Nazionale Argentina. La sorpresa di Frabnce Football, è che a premiarlo è stato chiamato il padre. “È stata una sorpresa, è un riconoscimento per la mia carriera”. Peccato qualche fischio dalla platea che non ha dimenticato le sue parole dopo il mondiale.
La classifica finale
1° Leo Messi (Inter Miami)
2° Kylian Mbappé (Psg)
3° Erling Haaland (Manchester City)
4° De Bruyne (Manchester City)
5° Rodri (Manchester City)
6° – Vinicius (Real Madrid)
7° – Alvarez (Manchester City)
8° – Victor Osimhen (Napoli)
9° – Bernardo Silva (Manchester City
10° – Luka Modric (Real Madrid)
11° – Mohamed Salah (Liverpool)
12° – Robert Lewandowski (Barcellona)
13° – Yassine Bounou (Siviglia – Al Hilal)
14° – Ilkay Gundogan (Manchester City-Barcellona)
15° – Emiliano Martinez (Aston Villa)
16° – Karim Benzema (Real Madrid – Al Ittihad)
17° – Khvicha Kvaratskhelia (Napoli)
18° – Jude Bellingham (Dortmund – Real Madrid)
19° – Harry Kane (Tottenham – Bayern Monaco)
20° – Lautaro Martinez (Inter)
21° – Antoine Griezmann (Atletico Madrid)
22° – Kim Min-Jae (Napoli/Bayern Monaco)
23° – André Onana (Inter/Manchester United)
24° – Bukayo Saka (Arsenal)
25° – Josko Gvardiol (Lipsia/Manchester City)
26° – Jamal Musiala (Bayern)
27° – Nicolò Barella (Inter)
28° – Randal Kolo Muani (Eintracht/Psg)
28° – Martin Odegaard (Arsenal)
30° – Ruben Dias (Manchester City)