Augusto Riccardi
TORINO C’è Milan-Juventus, mai partita banale, mai come tutte le altre. Da una parte la capolista rossonera, dall’altra l’inseguitrice bianconera decisa a rendere sempre più bella la sua stagione. Ne è convinto anche Massimiliano Allegri. “Ci attende una partita bella e stimolante, sarà la prima contro la terza della classe. Sarà molto difficile a San Siro”.
Juve indicata favorita per lo scudetto, prima da Pioli poi da Marotta. Il tecnico bianconero allontana la pressione e sposta il tiro. “Non lo so perché lo fanno. Noi dobbiamo fare più punti possibile per essere nelle prime quattro a maggio. Godiamoci la sfida contro il Milan e vediamo cosa saremo in grado di fare domani contro una delle tre favorite per la vittoria del campionato e in uno stadio così importante. Il Milan è la favorita insieme a Napoli e Inter”.
Questione scommesse he allarmano, ma anche qui Allegri non si allarga troppo. “Posso parlare solo di Fagioli, senza mancare di rispetto agli altri due. Il club si è pronunciato e io sono allineato a quello che è stato detto, per Nicolò comincia un percorso che lo porterà di nuovo in campo a fine maggio. Questi sette mesi gli servono per tenere la condizione atletica e impegnarsi nel sociale. Ho parlato con lui perché non è un momento facile. Lo aspettiamo. Dovrà sfruttare questi mesi per allenarsi in campo e fuori dal campo per continuare la sua carriera. Va sostenuto”.
Sulla formazione alcune certezze importanti, a cominciare da Vlahovic. “Si è allenato bene tutta la settimana e ci sarà. Titolare non lo so devo decidere, perché non ha i 90 minuti nelle gambe. Finalmente l’abbiamo recuperato e sono molto contento. Chiesa ieri ha fatto un mezzo allenamento, oggi valuteremo se convocarlo o no, se lui è sereno. Weah sta crescendo, ora ha trovato il suo equilibrio visto che veniva da un altro campionato e aveva bisogno di capire. Ora sta molto bene. Cambiaso e Kostic? Devo ancora decidere, sono due giocatori che possono dividersi la partita in due. Milik e Kean stanno bene, sono contento per Kean che è tornato in Nazionale dove ha fatto una bella partita. Moise sta crescendo. Oggi c’è l’ultimo allenamento e deciderò, sperando di azzeccare la formazione”.