Il Napoli ricomincia da tre

Nella foto: esultanza Khvicha Kvaratskhelia (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Francesco Raiola

Torna il sereno all’ombra del Vesuvio con il Napoli che vince e convince al Bentegodi per 3-1, grazie ai gol di Politano e alla doppietta di Kvaratskhelia, rete della bandiera per i veronesi di Lazovic. Ottima prestazione degli azzurri che poteva assumere i contorni della goleada per le tante occasioni sprecate.  Reazione di orgoglio rabbiosa degli azzurri dopo le tante polemiche giunte dopo la sconfitta con la Fiorentina con Politano e Kvaratskhelia che hanno trascinato alla vittoria i campioni d’Italia. Al Bentegodi vigilia movimentata per gli scontri fra gli ultras al mercato di Verona con 37 daspo rilasciati ai sostenitori partenopei. Garcia cambia in difesa con il ritorno di Mario Rui e Rrhamani, confermato Natan. In mediana scelto Cajuste al posto di Anguissa, mentre in attacco Raspadori titolare con Politano e Kvaratskhelia. Elmas in tribuna per affaticamento muscolare. Nel Verona recupero di Doig addirittura titolare così come per Dawidowicz centrale insieme ad Amione e Magnani. Baroni cambia tutto l’attacco con Djuric davanti supportato da Ngonge e Folorunsho, con il turco tedesco Serdar in mediana.

Sblocca Politano, raddoppia Kvaratskhelia Atteggiamento subito aggressivo del Verona che si rende pericoloso su due corner consecutivi con due colpi di testa di Dawidowicz e Magnani con Meret che si fa trovare pronto. La risposta del Napoli arriva con Raspadori su punizione da posizione defilata con Montipò che respinge di pugno. Ci prova prima al quarto d’ora Politano da fuori con Montipò che devia in angolo e poi ancora Jack Raspadori con una bella botta da fuori con il portiere veronese che si salva ancora in corner. Il Napoli cresce e domina: il vantaggio arriva al 26′ con Politano che ribadisce a volo di sinistro su assist perfetto di Raspadori. Azzurri che sfiorano subito il raddoppio con Cajuste che imbeccato alla perfezione da Politano si vede respingere la conclusione di piede da Montipò che tiene vivo il Verona. Il Napoli è in pieno controllo del match e prima della fine del primo tempo arriva il raddoppio con una grande azione di rimessa firmata da Politano che serve a sinistra Kvaratskhelia che fa fuori Amione e buca sul primo palo Montipò. Piccola rissa per l’esultanza di Kvaratskhelia e vengono ammoniti Mario Rui e Faraoni. Primo tempo che si chiude col Napoli meritatamente avanti di due gol.

La chiude il georgiano Nell’intervallo cambia Baroni che mette in campo Bonazzoli, Terracciano e  Lazovic per Ngonge, Amione e Serdar. Inizio di ripresa aggressivo dei padroni di casa vicini al gol con Bonazzoli ma è bravo Meret a dire no. Gli azzurri in pieno controllo arrivano al terzo gol dopo dieci minuti con un’altra azione in contropiede di Politano che imbecca Kvaratskhelia che manda a vuoto Terracciano e Montipò e firma la sua doppietta. Al quarto d’ora errore difensivo di Rrhamani e Di Lorenzo che bucano un intervento facile e Lazovic tutto solo infila e accorcia le distanze. Cambia ancora Baroni che inserisce Tchatchoua per Doig. Ci prova Raspadori su punizione con Montipò con le unghie la toglie dall’incrocio. Cambia Garcia inserendo Simeone e Zanoli al posto di Raspadori e Mario Rui, Di Lorenzo trasloca a sinistra. Il Napoli continua a disegnare calcio e sfiora il quarto gol con Cajuste. Il Verona non molla ed è Meret stavolta decisivo su Bonazzoli, risponde Simeone che sfiora il palo. Altro grande intervento subito dopo di Meret su conclusione di Lazovic deviata da Natan che devia la conclusione. Ad un quarto d’ora dalla fine fuori Kvaratskhelia tra gli applausi, dentro Lindström, mentre nel Verona fuori Djuric dentro Henry. A dieci dalla fine fuori Politano, tra i migliori in campo, dentro Zerbin e out Zielinski per Gaetano. Proprio Zerbin va vicino al poker ma ancora Montipò salva il Verona. Quattro di recupero concessi da Abisso, dove Faraoni sfiora il secondo gol. Vittoria di carattere degli azzurri che scacciano le nubi della crisi provando così a ripartire nonostante l’assenza di Osimhen. Si è sentita la voce di Aurelio De Laurentiis che ha ottenuto gli effetti sperati soprattutto sulla testa dei calciatori che si sono compattati attorno all’allenatore. Grande risposta di Kvaratskhelia e Politano migliori in campo, insieme a Cajuste e Raspadori  presente in tutte le azioni più pericolose degli azzurri. Adesso bisognerà attendere conferme contro l’Union Berlino in Champions e il Milan in campionato domenica sera. 

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