Gonzalez illude la Fiorentina, Soulè rilancia il Frosinone

Nella foto: Eusebio Di Francesco (foto Gino Mancini)

Marco Grande

Finisce 1-1 il posticipo dello Stirpe tra Frosinone e Fiorentina. Match aperto da Nico Gonzalez, nel primo tempo, e chiuso, per i ciociari, da Soulé nella ripresa. Recrimina molto con sé stessa la Viola, che sciupa troppo nei primi quarantacinque. Il Frosinone, invece, soffre e tira fuori gli artigli nella ripresa. Col punto di oggi, la banda di Italiano sale a undici lunghezze in sei gare, mentre i laziali di Di Francesco approdano a nove, restando nel cuore della parte sinistra della classifica.

Le scelte dei due tecnici

Per il Frosinone, orfano del diamante Harroui, la garanzia è rappresentata dal solito 4-3-3 schierato da Di Francesco. Insieme a Cheddira, ci sono Soulé e Baez a comporre il tridente offensivo. A centrocampo, con gli intoccabili Mazzitelli e Barrenechea, si ripresenta Brescianini, ancora una volta pronto a non far rimpiangere l’assente Gelli. Quanto ai quattro di difesa, infine, nessuna novità, con Okoli, Romagnoli, Marchizza ed Oyono dall’inizio, a supporto della porta difesa da Turati. Italiano risponde con Terracciano tra i pali, in un 4-2-3-1 che vede Nzola come unico terminale offensivo. Piena fiducia per l’ex Spezia, ancora a secco dopo le prime cinque di campionato, che viene supportato, sulla trequarti, da Bonaventura, Nico Gonzalez e Sottil. Duncan ed Arthur sono i due di centrocampo mentre, dietro, ecco Martinez Quarta e Milenkovic, che agiscono come centrali, con Parisi e Biraghi sulle rispettive fasce di competenza. 

La sblocca Gonzalez 

Parte forte la Fiorentina che fa capire di essere venuta allo Stirpe con l’obiettivo di portarsi a casa tre punti per alimentare il sogno europeo. Il Frosinone approccia al match nel medesimo modo con cui ha giocato il primo tempo col Sassuolo, timido e a dir poco remissivo. Gli unici pericoli, provengono dalle fasce con cross prevedibili. Così i toscani impiegano un nulla per rendersi pericolosi. Lancio in profondità per Nzola, Okoli sembra essere in vantaggio, ma l’attaccante angolano, riesce ad aggirare l’avversario con il fisico, conclusione deviata in angolo da Turati. Poco dopo, è un destro dai trenta di Nico Gonzalez a far tramare i tifosi laziali. Il pallone, però, termina out non di molto, alla destra dell’estremo difensore ciociaro. La Viola continua ad attaccare a testa bassa, ci prova Sottil che però conclude tra le braccia di Turati. Vantaggio nell’aria. e afrriva a stretto giro, la firma è di Nico Gonzalez che sfrutta un ottimo cross di Duncan per trafiggere, di testa, un Turati: 1-0 per la Viola, meritatissimo. La Fiorentina prova a cercare il raddoppio con Nzola che però si addormenta in area facendosi scippare il pallone dalla difesa. All’intervallo è 1-0 per i Viola.

La riprende Soulè

Cambia Italiano che richiama Biraghi per inserire la freschezza di Kayode per provare ad archiviare la pratica. Rimarranno solo dei buoni propositi. La ripresa alza il ritmo il Frosinone, cala quello Viola. Altra squadra, quella di Di Francesco, velenosa, e con personalità. Baricentro più alto e palla quasi sempre nella metà campo ospite. Subito reciminazione per un contatto in area tra Parisi e Soulè, ma per Fourneau, c’è nulla. Il Frosinone comincia a spingere con decisione, con Mazzitelli che sfiora il pari con un’esecuzione potente, da fuori, Terracciano si rifugia in angolo. l Frosinone ionsioste e a venti dalla fine trova il pari con Soulé che di testa infila Terracciano. Adesso è il Frosinone a voler cercare il colpo vittoria e la partita si infiamma, ma il risultato non si sblocca più. Finisce 1-1 e il pari premia per l’ennesima volta la squadra di Di Francesco che non ha mai smesso di crederci, e alla fine è stato premiato. Rabbia per la Fiorentina che ha sbagliato molto, troppo e permesso ai ciociari di rientrare in partita. Alla fine va bene così.

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