Marco Grande
Spettacolo puro di reti ed emozioni tra Frosinone e Sassuolo. Allo Stirpe la spuntano i padroni di casa (4-2), che vincono in rimonta grazie ad una doppietta di Mazzitelli, dopo essere passati in svantaggio di due reti, nel corso del primo tempo. Apre le danze, per i neroverdi, una doppietta di Pinamonti, seguito dal rigore trasformato da Cheddira, a fine primo tempo. Nella ripresa, è Mazzitelli a segnare i due gol che incanalano la sfida dalle parti dei ciociari. Chiude il conto, nel finale, Lirola. Una partita a due facce. Nel primo tempo meglio gli ospiti, più sciolti e liberi rispetto ad un Frosinone contratto che esplode nella ripresa, imprimendo alla gara un timbro indelebile, capace prima di riprenderla e poi di ribaltarla.
Le scelte dei tecnici
Il marchio di fabbrica del Frosinone di Di Francesco s’imprime sempre più nell’anima della squadra ciociara: 4-3-3 che lascia spazio ai dubbi soltanto in merito agli interpreti. In avanti c’è Cheddira a chiudere il tridente con Soulé e Baez. I tre di centrocampo, invece, sono Mazzitelli, Barrenechea e il recuperato Gelli. Confermatissimi i quattro a difendere i pali di Turati, vale a dire Oyono, Monterisi, Romagnoli e Marchizza. Dionisi risponde con un 4-2-3-1 di impronta decisamente offensiva. Pinamonti, in avanti, viene supportato da Bajrami sulla trequarti, nonché da Berardi e Laurientè sulle fasce. Henrique e l’ex di turno Boloca ad agire come mezzali, mentre dietro, come garanzia di Cragno tra i pali, ci sono Toljan, Erlic, Vina e Tressoldi. Arbitra il signor Alessandro Prontera coadiuvato da Pasquale Capaldo e Paolo Laudato. Al VAR Paolo Valeri.
Primo tempo nel segno di Pinamonti
Inizio a dir poco scoppiettante, con Frosinone e Sassuolo che non se le mandano a dire, anche se a partire meglio è la squadra di Dionisi. Subito squillo Bajrami, Turati c’è. Prove generali per il vantaggio degli emiliani che arriva a stretto giro. La firma è di Pinamonti, servito alla perfezione da Matheus Enrique in campo aperto. Il classe ’99 ex Genoa si rivela abile e freddo, all’ingresso dell’area, nel gelare Turati con il destro: 1-0 Sassuolo. Il Frosinone non si lascia intimorire, prende a tessere il suo giuoco senza però pungere. In contropiede, invece, a far male è il Sassuolo, che sfiora il raddoppio con Viña: il diagonale dell’ex Roma termina fuori di poco. Pinamonti è ispirato, si muove sempre con i tempi giusti e a ridosso della mezz’ora trova il raddoppio: cross dalla destra di Toljan, il centravanti si coordina e lascia partire un gran tiro da fuori area che fa secco Turati: 2-0. Il Frosinone si scuote, e va vicino al gol con Cheddira, bravo Cragno a chiudere lo specchio. Sassuolo più intraprendente, Frosinone che tarda a carburare. Lo fa invece a sorpresa poco prima dell’intervallo. Contatto in area tra Cheddira e Tressoldi, l’arbitro Prontera attende il Var e poi indica il dischetto. Impeccabile la trasformazione di Cheddira: 1-2 e partita riaperta.
Ripresa a tinte gialleÂ
Il Frosinone riparte di slancio, spinto anche dalla sua gente. Di Francesco inserisce Okoli e Caso per Monterisi e Baèz, Dionisi risponde con Ceidé, Pedersen e Thorstvedt per Laurienté, Vina e Bajrami. Frosinone a spingere a testa bassa, ci provano Marchizza, Soulé, ma col passare dei minuti l’assalto diventa un assedio. Cheddira sfiora il pari innescato da Mazzitelli. Adesso in campo c’è solo il Frosinone che spinge ventre a terra. Sacrifici ripagati dal gran gol di Mazzitelli che trova un destro al volo, potentissimo, che muore alle spalle di Cragno. La partita è riaperta e l’inerzia passa tutte nei piedi dei padroni di casa che ripartono in tutta sicurezza. Che si trasforma nel gol del sorpasso, firmato ancora una volta dal capitano, Luca Mazzitelli. Ed esplode lo Stirpe in un delirio gialloblù. Il Frosinone capisce la difficoltà del Sassuolo e continua a spingere, sfiora il 4-2 cn Soulè che però centra il palo. Il Sassuolo si sveglia al tramonto del match sfiorando a più riprese il pari ma trova sulla sua strada l’uomo ragno Turati che chiude ogni varco. A Cheddira viene annullato il possibile 4-2 per offside, colleziona il secondo legno con Garritano prima di chiudere definitivamente il conto. Cheddira apre per il subentrato Lirola che a porta vuota la chiude per il definitivo 4-2. E finisce qui, dopo otto di recupero, con lo Stirpe in delirio per l’ennesima impresa della banda Di Francesco che ha saputo stringere i denti nel momento più difficile della gara, brava a reagire al doppio svantaggio. Cuore e anima, per una vittoria figlia del lavoro e dell’abnegazione tattica di una squadra. Che ha tanta voglia di continuare a stupire. Male il Sassuolo, aveva in pugno la sfida, ma ha dimostrato di essere fragile caratterialmente. Meritando la sconfitta.