Riecco la Champions: è caccia al City campione

Nella foto: festeggiano i giocatori del Manchester City - Credits Uefa - (Photo by Alex Caparros - UEFA/UEFA via Getty Images)

Parte subito lanciata la nuova stagione di Champions League nella caccia al City campione d’Europa. Quattro le italiane in corsa: Napoli, Lazio, Inter e Milan. Ad aprire le danze saranno proprio i rossoneri di Pioli che al Meazza ospitano il Newcastle, quasi uno scherzo del destino, visto che alla prima tornerà nel suo vecchio tempio Sandro Tonali.  Quello rossonero è il girone più difficile, visto che oltre al Newcastle, Pioli dovrà affrontare i campioni di Francia del Psg di Mbappé e dell’altro ex Gigi Donnarumma atteso, dopo la Nazionale, ad un’altra serata di fischi, e il Borussia Dortmund.  Girone durissimo, ma anche per le avversarie, che avrebbero fatto volentieri a meno di ritrovarsi davanti un Milan che sta procedendo spedito. Ecco perché è fondamentale partire bene. Ci sarà l’abbraccio, con lui certo, di Tonali con la sua gente e poi il calcio d’inizio fissato per le 18.45 di martedì. Nell’altra partita del girone, a Parigi in campo Psg e Borussia Dortmud (ore 21).

Sempre martedì, ma con inizio alle ore 21, si accendono i riflettori dello Stadio Olimpico per ospitare i ritorno in Champions della squadra di Maurizio Sarri che ospita l’Atletico Madrid del mai dimenticato Cholo Simeone. Quello biancoceleste, è il girone più facile dell’intero lotto, con Lazio e Atletico favorite per gli ottavi rispetto alle altre due concorrenti, Feyenoord e Celtic. Meglio era difficile da pronosticare, poi c’è il campo dove la Lazio deve cominciare a dare risposte importanti. La vittoria del Maradona contro i Napoli sicuramente ha cambiato lo scenario biancoceleste atteso prima della sfida all’Atletico, da quello contro la Juventus a Torino. Girone alla portata della Lazio. Il buongiorno, ovviamente, si vede dal mattino.

Mercoledì in campo le altre due italiane. Il Napoli campione d’Italia,  ha pescato un avversario scomodissimo, il Real Madrid dell’ex Carlo Ancelotti, oltre a Braga e Union Berlino che si presenterà in campo co  l’ex bianconero Leonardo Bonucci. Napoli e Real sono indiscutibilmente le favorite alla fase successiva, e il primato potrebbe decidersi proprio nel doppio confronto. Sfida interessante, con i Blancos che hanno perso in questo avvio di stagione pezzi importanti quali Courtois, Militao e Guler, con le prime due pedine inamovibili nello scacchiere di Ancelotti. Sicuramente si tratta di un bel vantaggio per il Napoli, che intanto, mercoledì alle ore 21, affronta la prima trasferta del suo girone, in Portogallo contro il Braga che non è avversario scomodo, almeno sulla carta. Il divario tecnico è notevole, ma a certificarlo dovrà essere solo il campo. Nell’altra scfida del girone, esordio al bernabeu per il Real che  mercoledì alle 21 sfida l’Union Berlino.

Infine l’Inter, che ha pescato il Benfica, già eliminato lo scorso anno, Salisburgo e Real Sociedad: si può fare. Inter favoritissima per centrare la qualificazione agli ottavi da prima. Esordio mercoledì alle ore 21 alla Reale Arena di San Sebastian contro la Real Sociedad, imbattuta in Liga spagnola con una vittoria e tre pareggi. Squadra scorbutica soprattutto in casa dove è sostenuta da un pubblico caldissimo. Ma l’Inter ha qualità e mezzi atletici e tecnici decisamente superiori per venirne a capo.

I campioni d’Europa del Manchester City aprono la stagione in casa (martedì 19 alle 21) contro la Stella Rossa Belgrado (altra partita del gruppo Young Boys-Lipsia di martedì alle 18.45, con i tedeschi favoriti). Subito stelle in campo nel gruppo A con Bayern Monaco-Manchester United (ore 21 di mercolesì 20 all’Allianz Arena), oltre a Galatasaray-Copenhagen altra sfida del girone (mercoledì 20 ore 18.45). Tutto da giocare il gruppo B con Siviglia-Lens (mercoledì ore 21) e Arsenal-Psv Eindhoven (mercoledì, pore 21).  Infine, il gruppo H, con il Barcellona favorito (esordiomartedì 19 alle 21 in casa contro l’Anversa), mentre il Porto (martedì alle 21)  sfida sul neutro di Amburgo gli ucraini dello Shakhtar Donets.

Ma basta con le parole, adesso servono i fatti e inevitabilmente, la parola passa al campo.