Raspadori e Politano salvano il Napoli: 2-2 col Genoa

Nella foto: Giacomo Raspadori (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Francesco Raiola

Supera la grande paura il Napoli della seconda sconfitta consecutiva rimediando due gol al Genoa, andando sotto nel primo tempo per il gol di Bani e il raddoppio nella ripresa di Retegui. Garcia la ribalta con i cambi nell’ultimo quarto d’ora riuscendo a pareggiare grazie a due prodezze di Raspadori e Politano che salvano il Napoli e regalano un punto importante per il morale in vista dell’impegno di Champions di mercoledì a Braga. Ottima prestazione del Genoa che dimostra compattezza tra i reparti con Retegui che si conferma letale in avanti. Grande atmosfera a Marassi con 30.000 spettatori e i genoani che festeggiano i 130 anni del Grifone. Gilardino cambia ancora modulo e passa a 5 in difesa inserendo De Winter insieme a Bani e Dragusin con Sabelli e Martin esterni, in mediana Frendrup, Strootman e Badelj con Retegui e Gudmundsson in avanti. Nel Napoli Garcia cambia qualcosa in difesa schierando Ostigard in coppia con Juan Jesus con Mario Rui che torna titolare a sinistra, e Di Lorenzo a completare la linea. Centrocampo confermato con Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre nel tridente insieme a Osimhen e Kvara c’è Elmas.

Inizio aggressivo dei padroni di casa con Elmas ammonito dopo pochi secondi per un fallo su Gudmundsson. Cala presto la pressione del Genoa con gli azzurri che provano a prendere spazi e metri con Osimhen che ci prova ma la sua conclusione da buona posizione è rimpallata da Bani. Poche emozioni nella prima mezz’ora con il solo Kvaratskhelia che prova ad inventare causando i gialli  di De Winter e Retegui in pochi minuti. Il primo tiro in porta arriva poco dopo con Retegui da fuori che ci prova a giro con un tiro insidioso che Meret devia in angolo. Sugli sviluppi dell’angolo Genoa che trova il gol con De Winter che fa da sponda a Bani che di testa la infila. Il Napoli protesta per uno spintone ricevuto da Anguissa in area che fa perdere le posizioni ai difensori ma dopo il check Var Fabbri convalida. Un brutto Napoli chiude il primo tempo sotto di un gol contestato ma comunque la prestazione degli azzurri è stata molto deludente.

Cambia subito Garcia che inserisce Politano al posto di uno spento Elmas, ma il Napoli non si sveglia anzi. Arriva dopo pochi minuti il raddoppio del Genoa, sempre sugli sviluppi di un corner dove Meret esce male su Ostigard travolgendolo con Strootman che appoggia a Retegui che si gira e tutto solo rifinisce in rete e raddoppia. Napoli in totale confusione. Garcia cambia ancora e inserisce Raspadori e Olivera per Anguissa e Mario Rui. Prova con più continuità il Napoli l’azione di attacco ma addirittura il primo tiro nello specchio della porta arriva con Kvaratskhelia con una conclusione facilmente bloccata da Martinez. Cambia Gilardino che inserisce Malinovsky per Sabelli, mentre Garcia gioca la carta Cajuste per Lobotka. Il Napoli si scuote ed è Raspadori, su assist di Cajuste, che inventa un gran gol dalla sinistra incrociando al sette con Martinez battuto. Si riaprono le speranze azzurre. Cambia ancora Gilardino che inserisce Thorsby al posto di Strootman. Secondo giallo nel Napoli per Cajuste per fallo a centrocampo dello svedese. Reclama ancora il Napoli per un presunto fallo di mano di Bani in area: proteste. Ma il Napoli reagisce con rabbia e trova il pareggio con un altro gol bellissimo stavolta di Politano che servito al bacio da Zielinski trova l’incrocio a volo a cinque dalla fine. Il Genoa non molla e sfiora subito il gol con Gudmundsson che trova lo spazio sulla sinistra con Thorsby che non riesce a rifinire. Ultimo cambio nel Napoli con Zerbin al posto di Kvaratskhelia, mentre Gilardino cambia Martin per Vazquez. Cinque di recupero concessi da Fabbri con le due squadre che provano comunque a vincerla ma il risultato non cambia più. 

Un pari al gusto di brodino per un Napoli che non sembra assolutamente convincere dopo un primo tempo anonimo, senza gioco, lontano parente della squadra dello scorso anno, con Kvaratskhelia e Osimhen fuori dal gioco. Nella ripresa è Garcia che la ribalta grazie al cambio modulo e agli ingressi di Raspadori e Politano decisivi ma anche con Cajuste molto incisivo. Un punto che può dare morale in vista dell’esordio europeo nella tana del Braga mercoledì sera.