Francesco Raiola
Torna il campionato dopo la sosta forzata per i match della Nazionali e il Napoli prova a rialzare la testa dopo il k.o. interno contro la Lazio, ospite del Genoa di Gilardino. Sorride Garcia per l’assenza di infortuni, ma mantiene alta l’attenzione per i tanti giocatori impegnati all’estero rientrati nelle ultime 24 ore. Buone notizie invece da Politano che ha recuperato dal problema al polpaccio accusato in Macedonia con l’Italia: il giocatore sarà disponibile per la trasferta di Marassi, ma probabilmente non verrà rischiato se non per pochi minuti, considerando il gran tour de force di 7 partite in 23 giorni cui il Napoli sarà sottoposto fino al 7 ottobre. Garcia in conferenza stampa si è soffermato su Raspadori, utilizzato da Spalletti in diversi ruoli con la maglia della Nazionale: “Non ho visto tutte le partite, ho troppi giocatori in nazionale, non ho 10 occhi per vederle insieme, so che ha giocato 70′ da punta nella seconda partita, nella prima è entrato, fa parte delle sue soluzioni. Ho sempre detto che può giocare in tutti i ruoli in attacco, compreso il 9, ma può giocare anche mezzala per le sue qualità, per lui sarebbe meglio non essere solo una punta perché c’è Osimhen ed è difficile avere minuti. Lui è bravo dappertutto, lo useremo dove serve e dove c’è spazio. Ha giocato tanto, le prime due da titolare e entrato per primo nella terza, è importante per noi”.
Dichiarazioni importanti anche su Natan, sempre più vicino all’esordio: “Abbiamo fatto un lavoro preciso per lui, personalizzato, il tempo che non abbiamo avuto con lui nei ritiri perché è arrivato 7-8 giorni prima di Frosinone e allora l’abbiamo messo a fuoco lavorando. E’ arrivato anche con un piccolo fastidio al ginocchio, ma sta sparendo, ma siete fissati su Natan (ride), ma tutti gli altri sono pronti e sono contento per i 180 minuti di Ostigard. La cosa positiva è che chi aveva bisogno di giocare, Cajuste, Kvara, Elmas, almeno hanno giocato molto e sono pronti”.
Aurelio De Laurentiis in settimana ha detto che il Napoli deve ancora lavorare molto e Garcia è d’accordo: “Il presidente ha ragione, c’è una striscia lunga di partite, dobbiamo mostrare già di aver fatto lavoro importante, ma tanto altro c’è da fare e migliorare. Avere il possesso e palleggiare è una delle qualità, ma dobbiamo sfruttarlo al meglio e finalizzare. Bisogna prendere la porta, non basta tirare. Ogni 3 giorni ovviamente c’è meno tempo per lavorare con la squadra, ma si può sempre migliorare”.
Garcia è comunque soddisfatto di questo inizio di stagione del suo Napoli: “Abbiamo vinto le prime due, non abbiamo sbagliato la terza, abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma dobbiamo migliorare la gestione e quando puoi fare gol devi farli, con efficacia, pure ad inizio ripresa col tiro di Zielinski. Almeno ha preso la porta, il problema delle ultime due è aver preso poco la porta. Dobbiamo gestire tutta la gara con qualità, ma quando non è così quando siamo al meglio devi segnare e metterti al riparo se la squadra avversaria fa due tiri e subito due gol”.
Ancora su Lobokta, che qualcuno vede meno protagonista: “L’abbiamo ritrovato fisicamente con la Lazio, è stato il migliore, facendo giocare anche gli altri, al di là dei contropiedi della Lazio tra il 60 e 75′ ma lo vedo bene, è un giocatore importante per noi. Toccherà palloni come nel passato sapendo che affrontiamo chi ci guarda, domani a Genova troveremo un centrocampo che farà marcatura individuale anche sugli altri centrocampisti. Non è importante se tocca o meno 100 palloni, ma che gli altri facciano anche bene, poi se si smarca bene e fa giocare gli altri va bene, ma ho già detto che avere un solo piano è pericoloso. Se hai un solo bomber da 40 gol e altri 0 o uno solo che fa uscire palla da dietro, quando non c’è o è infortunato? Servono anche gli altri”.
Sulla partita di domani Garcia non sottovaluta i rossoblù: “E’ un’ottima squadra, neopromossa ma una grande società. L’abbiamo studiata, non è solo solida avendo vinto 1-0 contro la Lazio, in più ritrovo anche Strootman ed è una squadra che non ti concede molto. Hanno perso male con la Fiorentina, ma hanno cambiato modulo di gioco e hanno fatto una vittoria ed una sconfitta all’ultimo col Torino ma si sono ripresi ed è una squadra sicuramente da affrontare seriamente, rispettandola, nel suo stadio lì è sempre difficile vincere. La parola d’ordine è pensare al campionato, non c’è niente dopo, come se fosse l’ultima del campionato. La squadra non deve avere nient’altro in testa”.
Nessuna preoccupazione per Kvara ancora senza gol ma in ripresa fisica: “E’ tornato ieri, ha giocato 180′, hanno avuto difficoltà nella prima partita, un po’ meglio nella seconda, ma non sono preoccupato per lui. Gli è mancata nel primo tempo con la Lazio per un po’ di fortuna, ci sono stati tiri deviati o contrastati, tornerà a fare gol o assist appena starà bene. Non aveva i 90′ con la Lazio, ma due gare con la Georgia è una buona notizia per noi”.
Probabile formazione di domani per il Napoli vede Meret tra i pali, Di Lorenzo e Mario Rui favorito su Olivera tornato solo ieri dall’Uruguay, in difesa probabile chance per uno tra Ostigard e Natan a fianco di Rrhamani. In mediana spazio a Lobokta e Zielinski, mentre non è escluso Cajuste dal primo minuto al posto di Anguissa reduce anche lui dalla trasferta in Camerun. Tridente composto da Osimhen, Kvara con Elmas e Lindstrom a giocarsi la fascia destra.
Nel Genoa di Gilardino pochi dubbi di formazione ma solo di modulo, tra 4-3-2-1 e 4-3-1-2. Davanti a Martinez, difesa composta da Sabelli, Bani, Dragusin, con dubbio a sinistra tra Vazquez e Martin, mediana composta da Strootman,Frendrup e Badelij, In attacco in appoggio a Retegui, spazio a Gudmundsson e Malinovskyi.
Fischio di inizio alle ore 20.45. Arbitro del match il sig. Fabbri di Ravenna.