Domani il derby. Inzaghi: “Siamo pronti a giocarcelo”

Nella foto: Simone Inzaghi (foto Image Sport)

Armando De Paolis

MILANO Un inizio coi fiocchi per l’Inter, ma adesso serve continuità, soprattutto nel prossimo step di stagione con il ritorno della Champions e gare ogni tre giorni. “Il Milan ha bene impressionato in queste prime partite, così come l’Inter. Il derby arriva alla quarta giornata, entrambe stiamo bene e siamo pronti a giocarcelo”.

Storia da azzerare, a cominciare dai derby vinti lo scorso anno. “Sono orgoglioso di aver vinto i derby dell’anno scorso che tra l’altro ci hanno portato in finale di Champions. Ma i precedenti non vincono la partita. Sappiamo cosa rappresenta il derby per tutti. Spero di avere anche Cuadrado e Sanchez, che vedrò solo oggi, per domani, poi da domenica penseremo alla Champions”.

Inter e Milan sono due squadre diverse rispetto allo scorso anno, soprattutto i rossoneri. “Non c’è grandissima differenza, sono due squadre che hanno cambiato e rinnovato. Domani non è una partita decisiva, ma sappiamo cosa significa per la città e i tifosi”.

Da tenere d’occhio un Leao in stato di grazia. “Sarà un osservato speciale, è un grandissimo giocatore che in questi anni ha fatto benissimo. Proveremo a prendere delle contromisure come sempre fatto, alcune volte bene e altre peggio”.

Intanto la Nazionale ha regalato a Inzaghi un grandissimo Frattesi. “Davide lo abbiamo voluto tutti all’Inter, si è inserito benissimo e lavora molto bene coi compagni da due mesi. Devo fare delle scelte, sono contento di doverle fare. L’anno scorso negli ultimi 2-3 mesi ho potuto fare delle scelte e l’Inter ha fatto benissimo. Hanno già giocato assieme a gara in corso e anche in precampionato. Lo hanno dimostrato in nazionale e con me in queste prime partite. Vedremo, l’unico mio pensiero è scegliere per il bene dell’Inter. Poi chi gioca vedremo di volta in volta”.

Anche perché è in arrivo la Champions e si giocherà ogni tre giorni. Dopo il derby quattro partite agevoli. Come dire, prove di fuga. “L’idea di partire subito forte è desiderio e auspicio, ma il campionato italiano presenta diverse insidie. Il desiderio e l’auspicio è avere tutti a disposizione, perché ci sono tante partite e mi servono tutti”.