Probabilmente nella storia del calcio, un’immagine simile non si era mai vista. Il vecchio, Gigi Buffon e il nuovo, Gigio Donnarumma, uno accanto all’altro in conferenza in nazionale, quasi un passaggio di consegne. Il portiere del Psg è gasato a pochi giorni dall’esordio del nuovo ciclo azzurro affidato a Luciano Spalletti. “Con Spalletti ci stiamo trovando bene, non lo conoscevo ma sappiamo tutti cosa ha fatto l’anno scorso – ha aperto il numero uno della Nazionale nel corso di una diretta social sui canali ufficiali della Figc – Sicuramente faremo un grande percorso, siamo contenti e ottimisti. Faremo grandi cose. Adesso ci attendono due partite importanti, che non possiamo sbagliare. Andremo in Macedonia per cercare di vincere, come poi a Milano contro l’Ucraina”.
L’Italia affronta i macedoni che ci chiusero le porte all’avventura mondiale. “Non c’è voglia di rivalsa – puntualizza – dobbiamo pensare a noi. Sappiamo che non siamo andati al Mondiale per quella partita, siamo arrabbiati e vogliamo tutti fare bene per vincere. E’ un campo difficile, c’è da stare attenti con la convinzione di fare grandi cose”.
Parole al miele per il monumento Buffon. “Gigi l’ho trovato sempre uguale, la stessa persona che con grande entusiasmo aiuta tutti. Già soltanto la sua presenza ti dà una forza in più, siamo contenti di averlo con noi. Da lui ho imparato tutto, dalla tecnica, allo stare in porta. L’ho osservato sempre, ad esempio il non farsi prendere dall’emozione. E’ stato il numero 1 in tutto, mi ha sempre dato tanti consigli e da lui c’è solo da imparare”. Sulla possibilità di battere il suo record di presenze in Nazionale, Donnarumma ammette: “E’ difficile, è un obiettivo che uno si pone per migliorare sempre”.