Augusto Riccardi
TORINO Il pari dello Stadium contro il Bologna, ha minato un tantino le certezze bianconere dopo lo scintillante inizio di stagione. Qualcosa è venuto meno e Massimiliano Allegri nella formazione anti Empoli, è pronto ad apportare alcune modifiche, non tattiche, ma di uomini nell’undici base. L’Empoli, finora, ha raccolto nulla in due uscite. Squadra spaesata e incapace di proporre un briciolo di gioco, eppure il tecnico bianconero non si fida perché sa che quella dell’Empoli è una nuvola passeggera, per questo invia i suoi alla massima attenzione. Nel 3-5-2 di Allegri, la novità di cambia dovrebbe essere rappresentata dall’impiego di Gatti al posto di Alex Sandro, insufficiente controil Bologna. Tra i pali, conferma per Perin, davanti a lui Gatti, Bremer e Danilo. Esterni affidati a Weah e Cambiaso, con Miretti accanto a Locatelli e Rabiot in mezzo. Davanti i soliti noiti, Chiesa e Vlahovic. In casa Empoli, modulo 4-2-3-1,
Zanetti affida la prima linea all’estro di Caputo. Alle sue spalle, Cambiaghi, Baldanzi e Gyasi. Tra i pali Berisha, linea dei quattro di difesa con Ebuehi, Ismajli, Luperto e Cacace, Grassi e Marin intermedi davanti alla difesa. E’ chiaro che la Juve parte decisamente favorita, per qualità tecniche e di uomini, ma attenzione all’Empoli, scottata già due volte in questa stagione, e per nulla intenzionata a recitare la parte della vittima predestinata