In testa al campionato a punteggio pieno dopo due giornate, c’è anche l’Inter che passa spavalda alla Domus Arena e batte nettamente il Cagliari (2-0). E’ davvero tanta, al momento, la differenza dei valori e il campo non mente. Cagliari generoso, ma non basta per mettere il freno alla squadra di Inzaghi che sbaglia nulla. Partita già indirizzata nei primi quarantacinque minuti di gioco, chiusi dai nerazzurri avanti per 2-0, grazie alle reti di Dumfries e Lautaro Martinez.
Così in campo
Nerazzurri che confermano lo stesso schieramento della gara d’esordio, con Sommer tra i pali, Darmian, De Vrij e Bastoni nei tre dietro. Dumfries e Dimarco esterni di centrocampo, in mezzo Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, Thuram e Lautaro Martinez di punta. Ancora panchina per Frattesi e Arnautovic. Nel Cagliari, Claudio Ranieri passa alla difesa a quattro per provare a fronteggiare meglio l’Inter, con un 4-4-2 più adatto all’attuale rosa. Tra i pali c’è Radunovic, quindi Zappa, Dossena, Obert e Augello nei quattro dietro. Nandez, Makoumbou, Sulemana e Jankto in campo dal primo minuto, nei quattro di centrocampo. Tandem d’attacco affidato a Oristanio e Pavoletti.
Troppa Inter
Il canovaccio è chiaro fin dall’avvio. Il Cagliari è generoso, ma finisce in mezzo alle maglie del centrocampo nerazzurro, che governa la partita. Differenza dei valori notevole che si acuisce in corso d’opera, quando Ranieri perde Pavoletti per un risentimento muscolare. La squadra di Inzaghi domina grazie all’aggressione iniziale sul portatore palla sardo, al fine di togliere spazio e iniziativa ai padroni di casa. Mossa riuscita, visto che l’Inter in mezzo la domina. Subito brivido per la difesa sarda con Lautaro che vede morire la sua conclusione sul palo. Pavoletti, fino a che è in campo, prova a cambiare l’inerzia della partita, ma il Cagliari fatica. Preoccupato Ranieri che intuisce il disagio dei suoi. L’Inter passa subito: Thuram sfonda a destra e vede l’inserimento di Dumfries che con una botta mortifera la mette dentro: 1-0 Inter. Ranieri urla, il Cagliari si scuote, grazie a Nandez, ma non basta, perché a passare è ancora la squadra di Inzaghi. Anche stavolta l’azione parte da Thuram che fa viaggiare Dimarco, che mette in mezzo per Lautaro che controlla e spedisce alle spalle di Radunovic. Ranieri perde Pavoletti, dentro Luvumbo, ma la musica non cambia. All’intervallo, è 2-0 Inter.
Controllo totale
L’inerzia della partita rimane saldamente nelle mani dei nerazzurri che controllano senza rischiare. Il Cagliari prova ad alzare il ritmo, ma l’Inter concede nulla. Ranieri inserisce pria Di Pardo per Oristanio, poi Azzi al posto di Jankto, ma il Cagliari non trova spazio per graffiare. Inzaghi ne cambia tre: fuori Dumfries, Barella e Dimarco che lasciano il campo a Cuadrado, Frattesi e e Carlos Augusto a venti dalla fine. Ritmi sempre più bassi e match saldamente nelle mani dei nerazzurri. Nel finale spazio anche per l’ingresso di Stefano Sensi nell’Inter al posto di Mkhitaryan, mentre nel Cagliari entrano Deiola e Shomurodov al posto di Sulemana e Zappa. Cronometro che scandisce gli ultimi attimi di gara. Calhanoglu con una botta da fuori, colpisce il palo con deviazione decisiva di Dossena. Il Cagliari non si risparmia e al tramonto del match va vicinissimo al gol. Luvumbo va via ai difensori nerazzurri, con palla che arriva ad Azzi che di sinistro angolo sul primo