Tonfo Lazio, il Genoa fa festa

Nella foto: Retegui esulta (foto Salvatore Fornelli)

Guglielmo Guidi

Ti aspetti la Lazio e trovi il Genoa. Il Grifone cancella la sconfitta con la Fiorentina, mentre la squadra di Maurizio Sarri accisa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella all’esoedio a Lecce. I biancocelesti si arrendono all’Olimpico ad un Genoa ben organizzato che sa fare la voce grossa ma anche stringere i denti, come fatto nella ripresa. Decide Retegui. Gioca meglio il Genoa in avvio. Retegui sente odore di Nazionale e davanti fa cose egregie. Gudmunsson mette in mezzo, testa del Tigre, Provedel c’è. Poi è Vasquez a sfiorare il vantaggio, che è solo rimandato.  Ancora un guizzo di Gudmundsson che sfonda a sinistra e mette in mezzo premiando l’inserimento di Frendrup, che calcia di prima che calcia in porta trovando la risposta di Provedel. Sulla ribattuta c’è pma intenzione. Provedel è sulla traiettoria ma respinge nella disponibilità di Retegui che di testa mette dentro. La Lazio si scuote, preme e schiaccia il Grifone. Kamada va ad un passo dal pari, poi doppia protesta biancoceleste per due episodi dubbi. Immobile va giù dopo un contatto con Dragusin, ma Marinelli fa proseguire. Poi Zaccagni va giù, toccato da Bani. Subentra anche il Var e decide che si può proseguire. All’intervallo è 1-0 Genoa. Riparte di slancio la Lazio, gran giocata di Luis Alberto, Martinez alza sopra la traversa. Occasione d’oro per Immobile che davanti a Martinez alza con la punta del piede, palla di poco sopra la traversa. Ma la Lazio insiste, Genoa in difficoltà a difendersi a denti stretti. Quello laziale è un assedio, ma il Genoa in una rara occasione di controgioco sfiora il colpo con Ekuban che manda fuori di poco. Cinque di recupero. Assalti inutili, vince il Genoa, al primo successo stagionale. Male la Lazio ancora a zero punti.

Nella foto: il gol di Mateo Retegui (foto Salvatore Fornelli)
Nella foto: Luis Alberto (foto Salvatore Fornelli)
Nella foto: la delusione di Ciro Immobile (foto Salvatore Fornelli)
Nella foto: Maurizio Sarri (foto Salvatore Fornelli)