Marco Grande
C’è l’Atalanta sulla strada del Frosinone. Domani alle ore 18.30, i ciociari ospiteranno gli orobici nella seconda giornata di campionato di serie A. Di fronte due squadre con diverse motivazioni: c’è chi cerca di bissare il successo dell’esordio e chi, invece, lo vuole dimenticare a suon di punti. Un inizio di percorso tortuoso, quello degli uomini di Di Francesco, contro cui si è schierato un sorteggio per nulla benevolo nei loro riguardi. Il Napoli alla prima, ora la banda di Gasperini. Quantomeno il Frosinone potrà contare, per la seconda volta in altrettante circostanze, sul calore del proprio pubblico. Un fatto non da poco che i ciociari potranno sfruttare in proprio favore. Fondamentale sarà ripartire dall’atteggiamento visto nella prima mezzora contro il Napoli, dove i laziali non hanno lasciato spazi ed hanno approcciato al match senza la timidezza e il timore tipico di chi è appena reduce dal salto di categoria.
Ne è convinto il tecnico Eusebio di Francesco. “Contro il Napoli – esordisce il tecnico – abbiamo giocato bene fino alla rete del 3-1. C’è stato addirittura un momento in cui l’avremmo potuta pareggiare, e questo alimenta i rimpianti. Il marchio di domani non sarà affatto semplice perché, ve lo assicuro, l’Atalanta è, tatticamente, uno degli avversari più difficili da affrontare. Non a caso in panchina ha Gasperini, allenatore di cui nutro profonda stima. Il Napoli magari era un avversario più tecnico, mentre l’Atalanta rientra di gran lunga tra i team forti soprattutto a livello fisico. Ad oggi dobbiamo migliorare le differenze che sussistono tra la catena di destra e quella di sinistra, ma con una squadra in fase di rodaggio come la nostra abbiamo solo bisogno di tempo per migliorare”.
Probabile l’esordio dell’ultimo arrivato, Cheddira, protagonista di una grande stagione lo scorso a Bari, ma di proprietà del Napoli che lo ha girato in prestito in questa stagione al Frosinone. “Walid è appena arrivato ed è stato convocato. Pertanto, come tutti quelli ‘arruolabili’, potrebbe giocare dall’inizio o entrare a partita in corso”.
Non ci sarà invece Turati, squalificato per aver bestemmiato in campo. “L’importante è che il ragazzo abbia capito gli errori. L’errore si fa solo commettendolo, altrimenti non sarebbe possibile migliorare”.