La Lazio apre a Lecce, Sarri punge: “Nostri calendario non casuale. Mercato aperto, una pazzia”

Nella foto: Maurizio Sarri (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Guglielmo Guidi

E’ il Maurizio Sarri di sempre quello che si presenta in conferenza per anticipare i temi dell’esordio della sua Lazio a via del Mare contro il Lecce. Sarri ne ha per tutti, a cominciare dal mercato. “Credo sia già uno scandalo iniziare la stagione con il mercato ancora aperto. Non abbiamo fatto una legge per evitare che il calcio in Italia sia in mano ai mercanti. Con il calciomercato aperto 10 giorni i procuratori conterebbero sempre meno. Già mi girano i coglioni che andiamo a giocare domani con dei giocatori ancora sul mercato”.

Poi non parliamo del calendario. Anche qui un fiume in piena. “Io guardo al mio calendario. Ho parlato con un mio amico statistico, giocare 4 trasferte e le prime tre contro Juve, Napoli e Milan è praticamente impossibile. Penso non sia casuale. È incredibile che una squadra che arrivi seconda affronti tre squadre delle prime cinque classificate nelle prime tre giornate. I riscontri partono da domani, troveremo un clima difficile, stamani è stato uno degli allenamenti più difficili della mia vita, ed ero fermo. Il sole a picco è complicato. Si fanno i calendari tipo in Inghilterra, senza tener conto che siamo quasi in Africa. A Birmingham c’erano 15 gradi, bisogna tenere in considerazione quest’aspetto. La Germania si ferma a gennaio perché c’è -15, ora qui ci sono 38 gradi”. 

A Sarri non sono piaciute tante notizie scritte sul suo conto. E non lo manda a dire. “Il 75% delle notizie che avete scritto su di me riguardanti il mercato sono state bufale. Per fortuna il calcio non è una cosa seria. Se nelle cose serie il livello d’informazione è lo stesso, sono preoccupato. Non voglio parlare di mercato, chiamate Lotito e Fabiani per parlarne. Altrimenti mi alzo e vado via”.

Si riparte a Lecce, con una squadra che lo scorso anno è arrivata seconda dietro al Napoli. “Il campionato è difficile, ci sono squadre più attrezzate di noi, l’anno scorso abbiamo beneficiato degli sforzi degli altri in Europa, non penso che si ripeterà, sarà ancora più difficile. Ci sono sulla carta le stesse difficoltà. Penso che i valori siano in linea con l’anno scorso, dobbiamo fare qualcosa ai limiti delle nostre potenzialità per lottare per la Champions. La Serie A mi sembra in leggera crescita, non prendo per oro colato quello che è successo in Europa, un po’ hanno aiutato i sorteggi. Però mi sembra in crescita. I nuovi arrivati? Sono quasi tutti indietro a livello di condizione, Rovella viene da un infortunio, Kamada un lungo periodo di inattività, solo Isaksen a livello di gamba mi sembra in condizione. Ma nel ruolo ora è indietro”.

Punto e a capo. Sarri aspetta le prime risposte dal campo. Calcio d’inizio a via del Mare domani sera alle 20.45.